Ancora una volta i ladri fanno tappa nella zona industriale di Cisterna di Latina. Il gruppo, sembrerebbe che ad agire siano stati almeno in quattro, si è introdotto la notte tra venerdì e sabato all’interno degli uffici della Ferranti s.r.l. grazie a due buchi nel muro aperti in due zone distinte del capannone industriale che si trova sulla via Appia. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che i quattro siano arrivati al sito dove si allestiscono cassoni, ribaltabili e gru, passando per l’ormai abbandonata fabbrica MaserPack, infatti da come racconta il titolare Mario Ferranti, hanno tagliato la rete di recinsione per entrare all’interno della sua fabrica. “Hanno fatto solo danno, si sono portati via delle piccole attrezzature da lavoro come trapani e utensileria varia, poi hanno divelto diverse finestre, fino a quando non si sono accaniti contro gli uffici, dove magari pensavano di trovare dei soldi. Abbiamo sporto denuncia tramite i carabinieri di Cisterna – continua il signor Mario Ferranti – purtroppo siamo “vittime indirette” di questo sito abbandonato, dove i ladri si vanno a nascondere dopo che hanno ripulito e soprattutto danneggiato le nostre officine”. Oltre a mettere sotto sopra gli uffici, il gruppo di balordi ha forzato gli armadietti degli operai e svuotato un distributore automatico di merendine portando via tutto quello che c’era all’interno. La proprietà si sarebbe accorta di quanto successo intorno all’una di notte, ma ormai il furto era già avvenuto e quando il titolare si è portato sul posto insieme ad un amico e ha fatto la spiacevole scoperta non ha potuto far altro che chiamare il numero unico per le emergenze e aspettare l’arrivo dei carabinieri i quali ora stanno lavorando sul caso dalla Stazione di Cisterna coordinati dal comandante Giovanni Santoro. Il sito della MaserPack continua quindi ad essere utilizzato come punto di appoggio per i ladri che durante la notte fanno visita alle industrie vicine. Tra l’altro in questi giorni all’interno dell’ex cartotecnica ci sono degli operai tedeschi che stanno recuperando un macchinario che non gli sarebbe mai stato pagato e ogni mattina arrivano sulla via Appia sperando di trovare tutte le componenti della loro macchina.
04/08/2016