Tanto che, in caso di incendi come successo questa estate, il traffico viene fermato.
«I roghi che spesso si sviluppano intorno alla via Pontina non sono un evento raro e rappresentano un pericolo costante per la circolazione, dato che il fumo impedisce la visibilità – scrive Iannuzzi –. La Pontina resta una via estremamente pericolosa e necessita di continui interventi per la messa in sicurezza, oltre che per l’ordinaria manutenzione, per la manutenzione stagionale straordinaria;
sono decenni che si denunciano gli stessi problemi eppure sono «spariti» i fondi stanziati dal Cipe nel 2001 per la messa in sicurezza di Pontina e Appia, così come, per la Corte dei conti «spariti» quelli del progetto dell’autostrada Roma Latina».
Iannuzzi chiede al Ministro “quali iniziative, per quanto di competenza, ritenga di dover adottare urgentemente per il controllo della vegetazione ferroviaria al fine di diminuire il rischio di incidenti e consentire minori oneri di manutenzione” e “quali siano i motivi della mancata attivazione delle procedure di emergenza che avrebbero evitato la congestione stradale e ferroviaria e soprattutto i gravi disagi per i pendolari e turisti”.
E ancora: “quali siano i motivi del ritardo dell’inizio dei lavori di manutenzione ordinaria sulla via Pontina previsti per il 1o giugno 2016; se il Governo intenda chiarire quanti fondi siano stati già stanziati per il progetto dell’autostrada Roma-Latina, denominata «Nuova Pontina», e se prima di avviare i lavori di questa nuova infrastruttura così onerosa non ritenga sia necessario mettere in sicurezza la Pontina; se ritengano di assumere iniziative per stanziare ulteriori fondi a sostegno del trasporto pubblico locale e ferroviario nella regione Lazio”.