“La prevenzione, le campagne di sensibilizzazione, l’assistenza dei numerosi volontari hanno dimostrato il valore e la necessità di intensificare il piano integrato di prevenzione intercomunale”, spiega Nardacci. “È necessario allo stesso tempo coadiuvare le azioni di contrasto e controllo con l’ausilio di strumentazione innovativa in grado di anticipare e fermare i focolai di incendi e monitorare aree vaste di territorio. La XIII Comunità Montana, grazie alla spinta propositiva dei Comuni partecipanti, si farà carico di intervenire immediatamente per la fornitura di strumentazione tecnologicamente avanzata, grazie alla quale il Corpo Forestale dello Stato potrà meglio coordinare e contribuire alla lotta contro gli incendi boschivi. I sindaci hanno avuto un ruolo determinante nell’incontro elaborando l’intera linea di azione e contribuendo alla necessità di riappropriarsi di politiche comprensoriali di intervento sull’ambiente, quale valore imprenscindibile per una vera lotta alla disertificazione e distruzione del suolo”.
Dovrebbe avere sede a Roccagorga il COI (Centro Operativo Intercomunale), per il monitoraggio e il controllo preventivo dei territorio. Verrà usata a questa finalità la sede locale della Comunità Montana. L’idea è anche quella di attivare una App per smartphone che consenta la segnalazione immediata degli incendi, oltre alla predisposizione di strumenti di alta tecnologia. Verranno inoltre coinvolti l’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio e il ministero dell’Ambiente, per mettere in atto interventi straordinari e urgenti per fronteggiare l’emergenza incendi sui monti Lepini. Infine, si chiameranno in causa tutti gli organismi competenti, compresa l’Unione europea, per un piano di riforestazione e rigenerazione delle montagne.
“Va ricordato che la XIII Comunità Montana ha realizzato per tutti i Comuni appartenenti il Piano agro silvio pastorale che scade nel 2016”, conclude il presidente Nardacci. “Uno strumento di pianificazione utile e importante per la richezza di bilanci comunali ma soprattutto per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio come prevenzione. Ora si sollecitano i Comuni a rinnovare la delega alla XIII Comunità Montana per aggiornare tale importante strumento di pianificazione”.