«Sono rimasto piacevolmente colpito dall’efficienza dei Carabinieri, sono venuti immediatamente dopo la chiamata, sono tornati più volte, hanno parlato con me, mi hanno rassicurato». Emilio Favero ad Aprilia è conosciuto come Mimmi: è lui che dal 1969 è il punto di riferimento per chi entra ad Aprilia dalla Nettunense provenendo da Anzio. 47 anni di attività commerciale e ieri la prima rapina: «Non mi era mai successo finora. A volte hanno rubato, altre ci hanno provato ma sempre di notte. Poi dopo una vita nel commercio arriva uno str… e ti punta una pistola in faccia, dicendomi “Caccia i soldi”. Ero solo, per fortuna, e non avrebbe potuto far male a nessun altro se non a me». Tutto è durato un attimo. Un ragazzo prima ha preso una birra al vicino bar, poi ha messo in azione il suo piano criminoso. Il bottino è intorno ai mille euro. Il farabutto è scappato: ad attenderlo fuori c’era un complice. «Qualcosa è stato ripreso dalla telecamera del distributore di benzina», ammette Mimmi. Che rifiuta l’etichetta della criminalità associata agli stranieri: «Altro che straniero, chi mi ha rapinato aveva un accento italianissimo, con cadenza locale».
Ed infatti nella serata di ieri sono stati fermati i due presunti rapinatori. Le operazioni di ricerca e cattura sono state possibili grazie ad un efficace dispositivo di controllo del territorio e si sono concluse solamente al termine di un rocambolesco inseguimento per le vie di Fossignano, nel corso del quale i malfattori addirittura hanno esploso due colpi di arma con una pistola cal. 44 magnum di probabile provenienza clandestina, per tentare di fuggire.
I Carabinieri di Aprilia, dopo aver accompagnato i due presso il Carcere di Velletri, continuano le indagini per accertare l’eventuale partecipazione dei due ad altre rapine consumate con lo stesso modus operandi. Nel confronti dell’arma rinvenuta si procederà anche ad accertamenti balistici per verificare se sia stata usata in altre occasioni.
tardi.