A officiare la funzione è stato il vescovo della Diocesi di Albano Marcello Semeraro. In piazza anche i rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Pomezia e Ardea, i Vigili del Fuoco e rappresentanti delle Protezioni Civili, le Forze dell’Ordine, le associazioni, famiglie e tanta gente comune. Schierato il picchetto d’onore della Guardia di Finanza, corpo a cui appartiene il papà del piccolo Gabriele.
Le bare sono arrivate insieme dalla camera ardente allestita presso il Cimitero di Pomezia. Ad una ad una hanno sfilato davanti a migliaia di increduli cittadini: chi aveva un parente, chi un amico, chi era lì semplicemente per partecipare al dolore collettivo.
Una volta adagiati i feretri sul sagrato della chiesa di San Benedetto, è stato suonato il Silenzio ed è dunque iniziata la cerimonia funebre.
Il Vescovo Semeraro ha voluto personalmente ringraziare Protezione Civile, Vigili del Fuoco e tutti coloro che sono stati e sono tuttora impegnati nelle operazioni di salvataggio e recupero delle persone rimaste sotto le macerie. Ha citato una frase del Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo: “Chi salva una vita, salva il mondo intero”.
Il Sindaco di Pomezia ha parlato di “infinita tristezza della nostra comunità”: Fabio Fucci, figlio e a sua volta padre, non riesce a immaginare il dolore profondo delle famiglie ma si è detto orgoglioso di questa città che ha abbracciato in modo commovente le vittime di questa tragedia. Un discorso terminato con un lungo applauso.
Al termine della cerimonia sono stati fatti volare in aria palloncini bianchi per salutare vittime innocenti di un evento catastrofico tanto improvviso quanto ingiusto.
Domattina altro funerale: appuntamento alle ore 11 presso la Chiesa di San Benedetto per l’ultimo saluto alla 55enne Wilma Piciacchia; lunedì alle 10.30 presso la chiesa di Torvaianica saranno celebrati i funerali delle due coppie di coniugi, Federico Ascani e sua moglie Giuliana Cellini, insieme a Egidio Valentini e Pasquetta Gianni. Non si hanno ancora notizie dei funerali di Paolo Dell’Otto.