Il 28enne si trova ristretto in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo, mentre la vittima è ricorsa alle cure dei sanitari.
La vicenda richiama ancora una volta il triste fenomeno legata alle violenze domestiche consumate nei confronti delle donne.
“In caso di violenza domestica – fanno sapere i Carabinieri – è importante rompere l’isolamento e trovare il coraggio di parlare con qualcuno di ciò che avviene fra le mura domestiche. Ci si deve rivolgere alle Forze dell’Ordine oppure si può individuare una persona vicina con la quale si ha confidenza. Nella fase critica è importante individuare testimoni, se ci sono dei referti in casa vanno portati dove ci si reca per sporgere denuncia.
La violenza fisica e psicologica può essere legata a forme di reato descritte da molti articoli del Codice Penale. Ecco quelli meno conosciuti:
art. 570 – Violazione degli obblighi di assistenza familiare;
art. 571 – Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina;
art. 572 – Maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli;
art. 609 bis -Violenza sessuale;
art. 609 octies -Violenza sessuale di gruppo;
art. 612 bis – Atti persecutori (stalking);
art. 616 – Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza;
art. 617 – Cognizione, interruzione o impedimento illeciti di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
art. 617 bis -Installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche;
art. 660 – Molestia o disturbo alle persone.