È finalmente terminato l’incubo per una ragazza marocchina di 30 anni di Pomezia che da diverso tempo era perseguitata da un uomo che non le lasciava scampo. Una vera e propria ossessione per questa persona, costatagli l’arresto.
I fatti sono accaduti ad Aprilia, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile del Reparto Territoriale hanno fatto scattare le manette ai polsi di un cittadino di nazionalità tunisina di 41 anni, celibe e senza precedenti, camionista, letteralmente impazzito per la 30enne.
C’era già stata una denuncia tempo fa presso i Carabinieri di Pomezia da parte della marocchina nei confronti del 41enne, poi la cosa era andata spegnendosi. L’altro ieri l’incubo si è ripresentato: la donna era sull’autobus quando si è accorta di essere seguita. Scesa ad Aprilia, è stata inseguita dal 41enne a piedi, che aveva iniziato a rivolgerle frasi ingiuriose. Presa dal panico, la trentenne si è rifugiata in una farmacia del centro e, quando il pericolo sembrava essere lontano, ha raggiunto la Caserma dei Carabinieri dove ha denunciato la sua odissea. È così partita la caccia all’uomo: non è stato difficile individuare il 41enne, ancora intento a cercare l’oggetto della sua morbosità. A quel punto sono scattate le manette.
I Carabinieri gli hanno fatto scattare le manette ai polsi, colto nella flagranza di reato, per “atti persecutori”, visto che aveva “reiteratamente molestato e minacciato la donna, creandole un permanente stato di ansia e di paura”. L’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.