Un’iniziativa che si aggiunge agli aiuti prestati “sul campo” dalle associazioni di protezione civile di Ardea e dalla rete del volontariato ardeatino che si sono subito attivate all’indomani del sisma. «Abbiamo organizzato la serata – spiega Alessandro Quartuccio, presentatore del comitato spontaneo “Ardea for Amatrice” – contando sulla solidarietà di quanti hanno messo a disposizione tutto l’occorrente per la riuscita, quindi senza spese: in questo modo tutto quanto incassato sarà devoluto per lo scopo». Gli organizzatori avevano “in cucina” 250 chili di pasta, 200 chili di pomodori pelati, e 45 chili a testa di guanciale e pecorino. I piatti di pasta, oltre duemila tra penne e mezze maniche, sono stati preparati dallo staff del comitato “Ardea for Amatrice e della Pro loco di Ardea, che si è occupata anche della parte logistica allestendo i gazebo nei giardini di piazza del Popolo e i tavoli nella stessa piazza. Inoltre, sono stati serviti panini con affettati e sono state raccolte ulteriori donazioni.
«I piatti sono stati preparati seguendo la ricetta tradizionale e originale – dice Rossano Tantari, presidente della Pro loco di Ardea e consigliere dell’Unpli (l’unione delle Pro loco italiane) nazionale – Gli stand aprivano alle 20, ma già dalle 19,30 decine e decine di persone si sono messe in fila per il biglietto. È stata una risposta straordinaria. Il ricavato sarà devoluto alla città di Amatrice attraverso l’Unpli, ma non intendiamo fermarci qui e organizzeremo altre iniziative di sostegno. Come ha detto anche il presidente dell’Unpli, Claudio Nardocci, le Pro loco faranno tutto ciò che sarà possibile per non lasciare sole le persone che dovranno ricostruire i luoghi devastati dal terremoto e a cui tantissima gente di Ardea è legata. Le Pro loco, poi, sono da anni i custodi della cultura e delle tradizioni di quegli splendidi luoghi».