Quando mancano solo pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico montano le polemiche, a Velletri, sulle sorti di alcune scuole, dopo che la direzione didattica dell’Istituto comprensivo “Gino Felci” ha deciso di rinviare la riorganizzazione dei plessi scolastici che avrebbe dovuto interessare le scuole di Colle Perino, Pratolungo, Clemente Cardinali e Via Paolina. Un problema che aveva interessato anche l’amministrazione comunale in seguito al recepimento di una delibera del Consiglio d’Istituto che per vari motivi prevedeva una riorganizzazione dei plessi a partire dall’inizio di questo anno scolastico. Di fatto la riorganizzazione dei plessi Clemente Cardinali e Via Paolina era già stata rinviata, perchè secondo il comune non c’erano disponibilità economiche per fare i lavori di adeguamento. Più complicata, invece, la vicenda che interessava i plessi di Colle Perino e Pratolungo che prevedevano la creazione di due poli specifici, con la struttura di Colle Perino dedicata alla scuola dell’infanzia e Pratolungo alla scuola primaria. La decisione di rinviare, aveva rassicurato l’assessore Luca Masi, è nata proprio ” Dalla necessità di risolvere delle criticità logistiche e organizzative che nei prossimi mesi saranno affrontate con maggiore serenità. Una soluzione ponderata e che trova consenso trasversale e ci consente di valutare con maggiore serenità tutte le possibilità”.
Consenso che non sembra però abbracciare il benestare dell’opposizione, che a tal proposito ha diramato una nota durissima a nome di Dario Di Luzio, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Giorgio Greci, capogruppo della Lista Live, che hanno puntualizzato la loro preoccupazione sull’opposto avviso ufficiale, uscito sul sito dell’istituto nelle giornate di lunedì e martedì, quando si è ufficializzato il dietrofront. “Il Partito Democratico – hanno dichiarato i due consiglieri Greci e Di Luzio – è coinvolto in pieno nella vicenda, visto che il Consigliere comunale di maggioranza Anna Morsa ricopre anche lo strategico ruolo di vice-preside vicario nell’istituto comprensivo stesso, ha cercato fino all’ultimo di ‘convincere’ tutti che fosse tutto corretto, sfornando anche atti e documenti d’emergenza. Era doveroso – incontrare quanto prima tutti i genitori coinvolti per dare spiegazione in modo ufficiale sulla situazione, ma sono trascorse settimane e mesi e il necessario incontro non si è mai realizzato, per arroganza e presunzione. Siamo stati persino costretti a scrivere al Ministro Stefania Giannini, alle Commissioni Pubblica Istruzione di Camera e Senato, oltre al dirigente dell’ufficio scolastico regionale, proprio per chiedere se le procedure adottate e portate avanti dalla direzione didattica e dal Comune di Velletri fossero in linea con quanto previsto dalla legge in casi analoghi. Leggendo l’ultima comunicazione ufficiale del nuovo dirigente scolastico, Antonio Draisci, è ben evidente che avevamo ragione noi e che questo trasferimento è stato gestito in una maniera molto approssimativa “.
Consenso che non sembra però abbracciare il benestare dell’opposizione, che a tal proposito ha diramato una nota durissima a nome di Dario Di Luzio, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Giorgio Greci, capogruppo della Lista Live, che hanno puntualizzato la loro preoccupazione sull’opposto avviso ufficiale, uscito sul sito dell’istituto nelle giornate di lunedì e martedì, quando si è ufficializzato il dietrofront. “Il Partito Democratico – hanno dichiarato i due consiglieri Greci e Di Luzio – è coinvolto in pieno nella vicenda, visto che il Consigliere comunale di maggioranza Anna Morsa ricopre anche lo strategico ruolo di vice-preside vicario nell’istituto comprensivo stesso, ha cercato fino all’ultimo di ‘convincere’ tutti che fosse tutto corretto, sfornando anche atti e documenti d’emergenza. Era doveroso – incontrare quanto prima tutti i genitori coinvolti per dare spiegazione in modo ufficiale sulla situazione, ma sono trascorse settimane e mesi e il necessario incontro non si è mai realizzato, per arroganza e presunzione. Siamo stati persino costretti a scrivere al Ministro Stefania Giannini, alle Commissioni Pubblica Istruzione di Camera e Senato, oltre al dirigente dell’ufficio scolastico regionale, proprio per chiedere se le procedure adottate e portate avanti dalla direzione didattica e dal Comune di Velletri fossero in linea con quanto previsto dalla legge in casi analoghi. Leggendo l’ultima comunicazione ufficiale del nuovo dirigente scolastico, Antonio Draisci, è ben evidente che avevamo ragione noi e che questo trasferimento è stato gestito in una maniera molto approssimativa “.
10/09/2016