L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti effettuata nel fine settimana dagli uomini della squadra anticrimine del Commissariato di Polizia di Albano Laziale, diretto dal vice questore Domenico Sannino, ha consentito di arrestare un ragazzo insospettabile, L.D.A., di anni 30, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella serata di ieri l’uomo è stato fermato mentre contattava giovani assuntori nei pressi di una sala giochi nel centro storico di Albano. Identificato dagli investigatori, subito si è mostrato nervoso e poco collaborativo con i poliziotti. Proprio per questo motivo, anche in virtù dei suoi precedenti penali sempre legati alla cessione di droga, è stata eseguita una perquisizione presso un terreno di famiglia situato in località Vallericcia. Nella circostanza sono stati rinvenuti in un capanno nascosto tra la folta vegetazione 80 grammi di hashish e 20 di marijuana con principio attivo molto forte e alcune piante in stato di fluorescenza. Ma la sorpresa per gli investigatori è stata quella di rinvenire uno spazio dedicato alla coltivazione di marijuana, composto da lampade alogene, decine di vasi e fertilizzanti, facendo intuire una coltivazione continua dello stupefacente, nell’orto di famiglia che ora gestiva lui. L’uomo già con precedenti penali, è stato fermato e arrestato durante il processo per direttissima presso il Tribunale di Velletri. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto, commutandogli un pena di un anno e quattro mesi, con l’obbligo di firma presso il commissariato di polizia di Albano.
16/09/2016