Sta crescendo di mese in mese il numero dei pazienti che ricorre alle cure dell’Ambu-Fest, l’ambulatorio di via Cesare Battisti inaugurato ad aprile e aperto nel weekend e nei festivi. Il servizio nasce per dare una possibilità alle persone che necessitano di controlli medici ma non urgenti, i classici problemi che comunemente li portano ad andare dal medico di famiglia che nei giorni festivi non lavora: mal di schiena, mal di testa, febbre… Inizialmente l’orario dell’Ambu-Fest era dalle 10 alle 16 ma è stato recentemente aumentato. Attualmente, infatti, è aperto dalle 8 alle 20. L’accesso è libero e a bassa soglia: come spiega la dottoressa Carreca, direttore del distretto sanitario «tutti i cittadini possono accedere. In teoria i bambini al di sotto dei sei anni non dovrebbero essere visitati ma è capitato che abbiano ricevuto cure anche loro». Nella struttura lavorano un medico ed un infermiere. «Dall’inizio dell’attività – continua la dottoressa Carreca – ad oggi abbiamo avuto 1500 accessi, che crescono di mese in mese. Nel mese di aprile sono venute 181 persone, ad agosto 418: la gente comincia a conoscere il servizio e viene spontanamente o indirizzata dalla guardia medica che invece effettua visite a domicilio». L’obiettivo principale? Decongestionare gli accessi impropri al pronto soccorso in modo che chi ha davvero bisogno di cure importanti non sia obbligato ad aspettare ore anche a causa di chi… ha mal di testa. «La fascia d’età che si reca di più all’Ambu-Fest va dai 25 ai 70 anni, ma ci sono stati anche bambini sotto ai 3 anni. L’utenza è costituita soprattutto da donne ed il 90% sono italiani. Vengono effettuate soprattutto visite mediche e prescrizioni di farmaci e – fino ad ora – viene utilizzato nel modo corretto. Si presentano pazienti che hanno davvero bisogno di cure da medico di famiglia e non necessitano di ricoveri o altre tipologie di cure».
23/09/2016