Il 19 settembre si è chiuso il termine ultimo per la presentazione delle liste che concorreranno all’elezione del nuovo Consiglio metropolitano di Roma Capitale, che si terrà domenica 9 ottobre dalle 8 alle 23, presso Palazzo Valentini in Roma. Una elezione, cosiddetta di secondo livello, perché non saranno i cittadini della provincia a votare, bensì gli eletti dei Comuni: una vera e propria contraddizione amministrativa, voluta dalla Riforma Delrio. Ma tant’è. Le liste pervenute sono complessivamente quattro: “Movimento 5 Stelle”, “Le Città della Metropoli”, “Territorio Protagonista” e “Patto Civico Metropolitano”. E sono tanti i rappresentanti istituzionali dei Castelli Romani a tentare di conquistare uno scranno in assise metropolitana. Tra le file di M5S figurano il sindaco di Genzano di Roma, Daniele Lorenzon, il primo cittadino di Marino, Carlo Colizza e il consigliere comunale di Velletri, Paolo Trenta. Per la lista Patto Civico Metropolitano non ci sono castellani (perlomeno dei Comuni in cui è distribuito Il Caffè dei Castelli). Certamente più pingue la presenza di personaggi, eletti nei Comuni del nostro comprensorio, nelle due liste “civiche” di centrodestra e centrosinistra. Nel primo caso, e parliamo di Territorio Protagonista, figurano le candidature di Giovanni Libanori consigliere comunale di Nemi, di Alessandro Priori, consigliere comunale di Velletri, di Marco Silvestroni, consigliere di Albano Laziale, e Andrea Volpi, assessore di Lanuvio. Nel centrosinistra, invece, con la lista Le Città della Metropoli ci sono l’ex sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, il consigliere comunale di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, l’ex primo cittadino di Genzano di Roma, Flavio Gabbarini, e il consigliere comunale di Ciampino, Anna Maria Perinelli. L’obiettivo sarà quello di tutelare le istanze dei paesi dell’area metropolitana dallo strapotere istituzionale della Capitale.
06/10/2016