Il depuratore intercomunale di Montagnano, ad Ardea, non depura e il sindaco Luca Di Fiori ha ordinato al legale rappresentante della Veolia Water Technologie Italia spa, il milanese Giuseppe Nocito, società che gestisce il servizio di depurazione, di fare eseguire immediatamente tutti i lavori necessari per il corretto funzionamento dell’impianto. Alla società è stato imposto di compiere opere utili a far rispettare agli scarichi del depuratore i valori stabiliti dalla Regione Lazio, nel piano di tutela delle acque. Un provvedimento emesso dal primo cittadino, a tutela della salute pubblica, alla luce delle comunicazioni inviate in Comune dall’Arpa Lazio, con cui è stato segnalato il superamento dei limiti di legge negli scarichi per quanto riguarda il fosforo e l’azoto. Resta però il problema che l’inquinamento causato dal depuratore e le iniziative finalizzate alla sistemazione dell’impianto arrivano a stagione balneare ormai conclusa. I prelievi sono stati fatti dall’Arpa ad agosto e le comunicazioni sui risultati delle analisi sono state fatte al Comune di Ardea a fine settembre. Nulla sembra sia stato possibile per tutelare i bagnanti e l’ambiente quando le spiagge erano affollate e il depuratore non depurava, proprio quell’impianto che doveva salvare Ardea dagli scarichi altamente inquinanti che i fossi provenienti dai centri dei Castelli Romani riversano sul mare rutulo, facendo bocciare anche quest’anno le acque cittadine sia dalla Regione che da Goletta Verde. Ora il depuratore verrà sistemato e magari l’anno prossimo andrà meglio.
08/10/2016