Nel corso del sopralluogo successivo alla scoperta dell’omicidio, da parte del Nucleo investigativo e del R.I.S. di Roma, infatti, una strana circostanza aveva attirato l’attenzione dei carabinieri: la tapparella della finestra della cucina era stata sollevata e bloccata con delle zeppe di legno. Tamponando i pezzetti e facendo effettuare delle analisi di natura biologica, i carabinieri sono risaliti a un profilo genetico corrispondente a quello di P.V. e hanno dedotto che, probabilmente, l’uomo aveva tentato di introdursi in casa proprio quella notte, forse con l’intento di rubare.
I carabinieri hanno effettuato varie perquisizioni in due abitazioni in cui il 47enne risulta vivere abitualmente: una a Campo di Carne, l’altra nel frusinate, a Paliano. Nelle due case sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni televisori, oggetti in oro, un computer e vario materiale elettronico, dei quali si verificherà la provenienza. L’arrestato è stato portato nel carcere di Latina.