«Come noto, si tratta di un intervento molto importante per il nostro territorio: un’opera finanziata dalla Provincia di Latina, insieme alla Regione Lazio e al Ministero dei beni e delle attività culturali, per un valore complessivo di circa 5,3 milioni di euro. A questi vanno poi aggiunti 1,5 milioni provenienti dai fondi del ristoro nucleare messi a disposizione del progetto dopo un’attenta concertazione portata avanti tra l’amministrazione Comunale da me guidata e la Provincia sotto la presidenza di Armando Cusani».
«Tuttavia – prosegue – sussistono degli elementi inquinanti nelle acque del canale e dei suoi affluenti, che rischiano di compromettere il buon esito ed il successo dell’intero progetto.
Non a caso a le ultime analisi eseguite sul Canale delle Acque Medie e sul Fiume Astura dimostrano come siano tra i corsi d’acqua più inquinati del nostro territorio. Per questo motivo è quanto mai opportuno realizzare a breve un tavolo inter istituzionale che veda il coinvolgimento, oltreché del Comune e della Provincia, già attivi, anche del Consorzio di Bonifica e di Acqualatina, al fine di favorire, ognuno per quanto di propria competenza, l’opera di pulizia del canale di Rio Martino e indagini congiunte sull’origine degli inquinanti che più volte hanno causato morie di pesci, come avvenuto anche nelle scorse settimane».