Ci sono telecamere di videosorveglianza a Latina? E dove? Quelle che ci sono, sono attive? E chi è che guarda le riprese? Non è mica semplice rispondere a queste domande che riguardano la delicata questione della sicurezza sul territorio, visto che ad oggi il Comune non possiede una mappatura e rincorre risposte. Nella giornata di ieri è stato invitato alla commissione trasparenza il comandante della Polizia Locale Francesco Passaretti che ha fatto il punto della situazione rispetto agli anni in cui lui è stato in carica: dal 2009 ad oggi.
FINANZIAMENTO ALL’ARIA
Il caos è iniziato quando il Comune ottenne un finanziamento regionale per installare le telecamere. I lavori sono partiti, ma la solita lentezza burocratica e procedurale ha fatto sì che la Regione ritirasse la somma di denaro stanziata. Niente finanziamento, niente accensione delle telecamere. Per anni, dunque, sono rimaste montate ma spente fino a che la ditta, su sollecitazione della Polizia Locale, non ha deciso di riaccenderle qualche mese fa a proprie spese. Alcune delle 31 telecamere, però, si sono rotte a causa della mancata manutenzione a cui non può provvedere autonomamente la ditta. Morale della favola: attualmente sono accese circa la metà delle telecamere installate nel 2009 ed il Comune si troverà presto a dover approvare un debito fuori bilancio di circa 100mila euro nei confronti della ditta che effettuò i lavori e non venne mai pagata.
DOVE SONO E COME FUNZIONANO
Attualmente le 31 telecamere si trovano in diverso numero in via Epitaffio intersezione via Pantanaccio, via Ezio intersezione via Terenzio, Giardinetti Pubblici, Piazza San Marco, Viale La Marmora intersezione via Pio VI, Parcheggio autolinee nuove, rotatoria Borgo Piave, Largo Aviatore, via Quarto, rotatoria Piccarello, viale Kennedy intersezione via Zani, Lido intersezione Picasso, via Isonzo intersezione via Agora, Largo Jommelli, Viale Palestrina intersezione via Respighi, Ingresso stazione FS, ingresso piazzale autolinee, via Neghelli, via Lago Ascianghi, Piazza della Libertà, Piazza Moro, Latina Scalo, Parco San Marco. Delle 31 ne sono accese 16. Le poche luci accese sono collegate direttamente con il comando della Polizia Locale: anche se non c’è una persona fissa addetta al controllo dei filmati, questi vengono proiettati di fronte alla postazione degli agenti municipali e sono, dunque, sempre sotto controllo nelle ore diurne. Riprendono anche di notte ma, per adesso, la Polizia Locale non effettua turni notturni. Per capire l’importanza che rivestono i filmati, basti pensare che ne usufruiscono i Carabinieri e la Polizia di Stato per effettuare arresti in flagranza di reato o per rintracciare autori di reati penali. Le forze dell’ordine, infatti, non sono dotate di ulteriori telecamere di videosorveglianza e ricorrono a questi filmati in svariate occasioni per portare avanti le loro indagini.
PRIMA DEL 2009? BUIO TOTALE
Alle telecamere spente si aggiungono le cinque installate nell’Oasi Verde del quartiere Q4 nel 2014 e mai entrate in funzione e quelle di Latina Scalo. Per quanto riguarda le telecamere installate in data precedente al 2009 non c’è memoria storica e, ad oggi, non è dato sapere dove sono né se sono in funzione. Il comandante della Polizia Locale si è comunque preso la briga di convocare una conferenza dei servizi con i soggetti interessati per fare un punto anche sulle telecamere di videosorveglianza installate prima del 2009, per poi tornare in commissione trasparenza e poterne discutere nuovamente avendo un chiaro quadro della situazione nel territorio di Latina. A quel punto occorrerà prendere una decisione politica e stabilire se procedere con la manutenzione di quelle già esistenti, se incrementarle approfittando del sistema già in collegamento con la Polizia Locale o se risolvere il contenzioso e rimandare una soluzione al problema. Come la presidentessa della commissione trasparenza, Nicoletta Zuliani, ha fatto notare, dal DUP (Documento Unico Programmatico) la questione delle telecamere di videosorveglianza sembra in cima alle priorità di Latina Bene Comune e dunque ci si aspetta una presa di posizione in merito.