“In diversi punti della struttura, con particolare riferimento all’esterno – scrive l’ingegnere – sono in atto fenomeni di degrado delle armature e del calcestruzzo di copriferro che costituiscono immediato pericolo a causa del rischio di distacco delle parti ammalorate. Sia all’interno che all’esterno, il fabbricato presenta un quadro fessurativo diffuso, in parte riconducibile alla costruzione di corpi in epoche differenti, in parte riconducibile agli ammaloramenti e al degrado dei materiali delle strutture e delle finiture”. Anche i solai avrebbero dei seri problemi: “si ritiene che l’edificio presenti criticità sia di carattere strutturale sia, con maggiore gravità, di carattere non strutturale, agli elementi di alleggerimento in laterizio e intonaci”. Insomma, la situazione non appare per niente rosea.
Serve un controsoffitto con elementi di acciaio. Questa è, in sintesi, la soluzione proposta dal tecnico per andare a tamponare le criticità della scuola Pian di Frasso. Urgente anche la manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto l’edificio, almeno per risanare gli esterni e le finiture. La relazione dell’ingegner Moschella è stata trasmessa per intero al Miur, nella speranza di ottenere dal ministero i fondi necessari per sistemare i problemi più gravi.