Settima giornata di campionato nel segno del Pomezia Calcio Selva dei Pini che cala il Poker su un frastornato Itri e vola al quinto posto in classifica. La formazione allenata dal tecnico Palladino resiste soltanto sino ai primi minuti di gioco, quando un tiro dalla lunga distanza di Ippoliti trova il varco giusto per battere l’incolpevole portiere ospite Fiorenza. La cronaca d’inizio gara non offre molti spunti rilevanti: dopo il goal di Ippoliti i rossoblu ci riprovano alla mezzora con un tiro a sorpresa fuori dal limite ancora di Ippoliti, ma questa volta Fiorenza non si lascia sorprendere. Prima della chiusura del tempo, raddoppio per la formazione rossoblu dal sapore che sa di beffa: con una azione tutta di prima Bolletta rinvia un pallone al centro per la sponda di Gamboni, tocco elegante in area per Di Fiandra che da due passi mette in rete. Nella ripresa i rossoblu mettono in ginocchio gli ospiti, ridotti in inferiorità numerica fin dalle prime battute de secondo tempo per l’espulsione per doppia ammonizione di Truppo. La formazione di Andrea Persia ha vita facile sugli avversari che, costretti a destreggiare, subiscono la goleada. La terza marcatura è opera di D’Andrea che di testa mette in rete su un cross di Gamboni. Rossoblu sempre più padroni del terreno di gioco: al 20’colgono la traversa con Buccioni. Nel finale di gara, spazio per D’ Antimi che sigla il quarto gol. Sconfitta sfortunata invece per i cugini dell’Unipomezia al Quinto Ricci di Aprilia. I ritmi della partita sono piuttosto bassi fin dall’inizio. Entrambe le formazioni fanno girare la palla, ma le due porte non corrono alcun pericolo, anche perché la manovra si sviluppa principalmente a metà campo. L’Aprilia mette in mostra un possesso palla più alto, anche se sterile, mentre l’Unipomezia, in campo senza un attaccante di peso, prova a farsi vedere con qualche sporadica ripartenza che non porta i frutti sperati. A contribuire allo scarso spettacolo in campo, una direzione di gara da dimenticare, che interrompe continuamente il gioco, impedendo alle due squadre di provare a dare continuità alla manovra. È inevitabile così che il match arrivi in prossimità dell’intervallo senza gol e, soprattutto, senza emozioni. La rete che sblocca il match, infatti, è improvvisa e frutto di una giocata di Scibilia. L’esterno si libera sul fondo e mette in area un pallone rasoterra sul quale si avventa Bussi, che devia alle spalle di Santi all’altezza del primo palo. E’ l’unica azione della prima frazione di gioco. Nella ripresa Catanzani prova a mescolare le carte e sostituisce Italiano con Lupi. L’Aprilia si affaccia in avanti e ci prova con Scibilia che si infila in area ma Santi è bravo ad opporsi. L’azione iniziale è solo un fuoco di paglia, perché il match torna su ritmi bassi e le occasioni latitano anche nel secondo tempo. A metà frazione, l’ennesimo fischio discutibile del direttore di gara porta alle proteste di Mancini, che rimedia il giallo, e di Empoli che prende due cartellini nel giro di pochi secondi, finendo sotto la doccia in anticipo. Con l’uomo in meno e sotto di un gol, Catanzani non può fare altro che rischiare ed inserisce Monteforte al posto di De Santis. Al 32’ ci prova Valle dal limite, ma la sfera termina alta, mentre l’Aprilia si fa vedere con alcune ripartenze fulminee. Al 40’ bella azione di Monteforte sulla sinistra che conclude di sinistro ma è sfortunato e la palla colpisce l’esterno della rete.
17/10/2016