È morto la scorsa notte Pasquale Gallo, sindaco di Aprilia dal 1985 al 1990. Aveva 89 anni. Rimasto vedovo di recente, ieri ha accusato un malore ed è stato ricoverato presso la Clinica Città di Aprilia, ma in serata è deceduto.
L’ELEZIONE
Uomo gentile ed benvoluto, Pasquale Gallo, ‘storico’ geometra di Aprilia, aveva militato nel Partito Socialista che negli anni ’80 esprimeva in città un notevole consenso elettorale. Alle elezioni del 1985 era stato eletto consigliere comunale, dopodiché il PSI aveva cominciato una accesa trattativa per esprimere con gli alleati di allora il nome del nuovo sindaco. Lanciatissimo, su tutti, sembrava l’allora astro nascente del centrosinistra apriliano Luigi Meddi, ma l’opposizione di alcuni consiglieri (anche del suo partito), aveva portato ad uno stallo politico. A sorpresa, durante uno storico consiglio comunale, fu proposto il nome di Pasquale Gallo, ben voluto da tutti in città, anche dai suoi ‘avversari’ politici. E ad uno ad uno i consiglieri espressero la propria approvazione: così Pasquale Gallo fu eletto sindaco e rimase in carica fino al 1990. Non fu una sindacatura facile: quelli erano gli anni di un fortissimo sviluppo edilizio, che attirava su Aprilia anche gli interessi della criminalità organizzata. Gallo comunque riuscì a gestire il Comune in maniera equilibrata, dimostrando qualità di governo, che forse qualcuno di quelli che lo avevano eletto sperava non avesse. Fu anche protagonista di un’aggressione, dopo la quale Gallo dovette ricorrere alle cure del pronto soccorso e molti lo ricordano alla guida del Comune col braccio ingessato per i danni riportati.
Durante il suo ‘governo’ si ricorda in particolare la visita ad Aprilia di Papa Giovanni Paolo II che officiò messa sul sagrato di San Michele il 14 settembre 1986, in occasione del 50esimo della fondazione della città di Aprilia.
La redazione de Il Caffè porge le sue sentite condoglianze alla famiglia.