Un messaggio, forse un tentativo di approccio, di corteggiamento, stava per costargli molto caro. L’incredibile vicenda vede protagonisti dei giovanissimi ragazzi di Pomezia, ma date le circostanze e la ricostruzione dei fatti, questa storia potrebbe tranquillamente essere ricollocata in un piccolo paesino di provincia di inizio secolo. Un ragazzo 16enne, studente di un istituto superiore di Pomezia, è stato aggredito ferocemente da tre coetanei lunedì scorso, 17 ottobre. Sembra essere stata una spedizione punitiva in piena regola organizzata appositamente per la sciagurata vittima, preso a calci e pugni, pare all’interno dei bagni dello stesso istituto dove i giovani aggressori sono anch’essi iscritti.
La colpa del 16enne? Quella di essersi invaghito di una ragazza, ma per una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, per loro quella era la ragazza sbagliata. A questa età nascono e muoiono rapidamente i primi amori e guai quindi a considerare le relazioni come fossero legami di proprietà. Eppure la donna-oggetto non è un fatto del passato, a giudicare da quanto è accaduto. Pare infatti che la giovane contesa avesse troncato la relazione col proprio fidanzatino già da qualche tempo e probabilmente, quindi, chi aspirava a corteggiarla si è fatto avanti. Un azzardo troppo grosso del quale il giovane “ex” è venuto a conoscenza. Un allarme sociale contro cui vanno presi provvedimenti per qualcuno, una lezione che andava data per qualcun altro: sta di fatto che il vendicatore ha aggregato la banda è ha atteso il momento giusto per presentare il conto al giovane preso di sorpresa. L’aggressione è andata in scena in piena regola, con la vittima che ben poco ha potuto contro i tre che si sono accaniti contro di lui. Non si conoscono nel dettaglio le conseguenze cliniche, ma per il ragazzo colpito dalla furiosa gelosia del “rivale” sono state necessarie le cure e un ricovero presso l’ospedale Sant’Anna. Per l’autore del blitz punitivo è arrivata la sospensione da scuola.