Un weekend concentrato, soprattutto, sulla storia – a partire da quella più antica – dei nostri bei luoghi. Sabato 29, a Grottaferrata, un tour storico di sei ore – pranzo compreso – condurrà alla scoperta dei due siti locali più antichi: le Catacombe Ad Decimum, scavate nel tufo con soffitto a botte, i cui 225 metri di diramazioni sotterranee conservano sepolture del II-V secolo d.C. e pitture parietali del IV e del V; e – naturalmente – la “madre” della Città: la millenaria Abbazia, fondata nel 1004 da San Nilo – qui giunto con un gruppo di monaci da Rossano calabro.
Essendo più antica dello scisma del 1054, la badia è l’unico superstite monastero cattolico di rito bizantino antico, luogo di incontro tra Oriente e Occidente, depositaria di un’enorme eredità culturale: gli studi orientali, la letteratura la musica bizantina, il laboratorio di restauro del libro; la biblioteca, che conserva ca. duemila manoscritti antichi; il museo, con reperti protostorici, etruschi, romani e greco-romani, e affreschi dal ‘200 al ‘500. Un gioiello anche la basilica abbaziale, a nucleo romanico, con la Cappella Farnesiana che conserva affreschi del Domenichino e una tela del Carracci, e l’iconostasi di progetto berniniano.
Una lunga escursione mattutina condurrà con un percorso ad anello, partendo da Genzano di Roma, al caratteristico paesino di Nemi. Si ripercorrerà la terza fase dell’attività vulcanica dei Colli Albani, quella detta “idromagmatica” (da circa 270.000 a 20.000 anni fa), in cui diverse eruzioni avvenute da crateri isolati e di breve durata formarono strutture vulcaniche ampie, con bordi poco elevati e con il fondo craterico a una quota inferiore rispetto al territorio circostante, formando crateri che in seguito diventarono bacini lacustri. Nel pomeriggio si potrà conoscere la storia antica di Nemi, visitandone presso il lago il museo che conserva reperti delle antiche navi-tempio di Caligola e una loro ricostruzione in scala, e il primo tratto dell’Emissario, opera di ingegneria idraulica molto antica (VI sec. a.C.) e di dimensioni mastodontiche, che supera nel complesso della sua lunghezza i 1600 metri.
Evento più “ludico” e mangereccio sarà invece, sempre sabato, “Bacco, coscienza e castagne”, in cui un dialogo teatralizzato tra Bacco e la sua coscienza sarà ambientato in un antico tinello di Marino dove si potrà degustare il rito del vino nuovo accompagnato da castagne arrostite. Ancora tre itinerari a tema storico per domenica 30.Un tour di un’intera giornata condurrà da Lanuvio a Velletri, entrambe preromane, con soste guidate ai siti preistorici e protostorici, romani e medievali delle due città. Mentre nella mattinata si potrà fare un viaggio nella storia di Frascati tra Settecento e Ottocento, lungo un antico tracciato (via Cardinal Massaia), attraverso luoghi sacri e profani. Infine, un’escursione nei boschi di Rocca di Papa da Valle Perdua alle Tombe a Grotticelle prevederà al ritorno, nella tarda mattinata, anche la presentazione di un libro di storia locale. Come ogni weekend, poi, sabato e domenica si potrà navigare sul lago Albano di Castel Gandolfo a bordo della barca didattica dell’Ente Parco. Si ricorda che tutte le attività guidate richiedono la prenotazione, e che i contatti e le specifiche si trovano sul sito web www.visitcastelliromani.it
Info DMO Castelli Romani c/o Consorzio SBCR – Viale Giuseppe Mazzini 12 – Genzano di Roma (RM) 0693956063 int. 12 o 19. [email protected] – www.visitcastelliromani.it