Si stanno tenendo presso la tensostruttura allestita nel campo base della protezione civile di Ariccia le riunioni operative del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), due al giorno, per fare il punto della situazione post terremoto. Il sindaco Roberto Di Felice ha dichiarato che entro 48 ore deciderà se rivedere o no l’ordinanza di chiusura della strada e degli edifici pubblici comunali. Attende le perizie scritte dai tecnici di settore e nel frattempo ha anche scritto alla Regione Lazio, Uffici preposti alle infrastrutture, all’Anas e a tutti gli enti interessati per sollecitare interventi e perizie anche da parte loro. ” Condanno duramente chi ha fatto del terrorismo psicologico, ha detto il primo cittadino,diramando sui social network, un fotomontaggio in cui si vede il ponte spaccato in due e pieno di crepe. Ho già dato mandato ai legali del comune di procedere a livello legale per procurato allarme. Dalle prime relazioni dei tecnici arrivano rapporti positivi e spero che in pochi giorni possiamo riaprire sia la viabilità sui 3 viadotti e tutte le scuole e gli edifici (una trentina in tutto) interessati ai controlli, tra cui anche l’ufficio postale. Alle 19, ha concluso il sindaco, ci sarà l’altra riunione operativa, sempre qui al Coc dove si farà il punto della situazione di fine giornata, con tutte le parti coinvolte, intanto due squadre di tecnici comunali sono attivi da ieri mattina per le verifiche nei luoghi pubblici e sulle infrastrutture comunali “. Hanno partecipato alla riunione operativa, la protezione civile, croce rossa, polizia locale, carabinieri della locale stazione, il consigliere delegato alla protezione civile Luigi Proietti e numerosi altri consiglieri e assessori della nuova giunta comunale.
31/10/2016