Non bastavano gli sciacalli a rendere più drammatica di quanto già non lo fosse la situazione per le vittime delle ondate di terremoti che stanno mettendo in ginocchio il centro Italia. Il sisma si scopre essere un vero e proprio business per l’industria sempre all’avanguardia legata alla microcriminalità. È notizia di queste ore, infatti, che per le vie e per i condomini di Pomezia, ma non solo – basta vedere l’allarme lanciato anche a Latina direttamente dal Comune – girano alcuni individui che si spacciano per competenti tecnici comunali mandati in spedizione tra i palazzi della città direttamente dagli uffici del Comune al fine di verificare se le scosse di queste settimane abbiano o meno provocato danni più o meno gravi alle infrastrutture della città. È ovviamente un sistema utilissimo per depredare tutto quello che possono all’interno delle abitazioni di coloro che decidono di farli entrare spaventati e impauriti dalle possibili lesioni che le proprie casa potrebbero avere subito a seguito di questi eventi sismici. È chiaro che le vittime privilegiate sono come al solito gli anziani. Le segnalazioni e le denunce cominciano a girare sui social network e a questo punto si attende anche una smentita ufficiale del Comune che da quanto sappiamo non sta effettuando nessun servizio di questo tipo. È chiaro che chi dovesse imbattersi in questi truffatori, è invitato a chiamare immediatamente le forze dell’ordine oltre che, ovviamente, a non farli entrare. Molti di questi malfattori portano sulla giacca un cartellino di riconoscimento da dipendente comunale, che è ovviamente falso.
31/10/2016