Sono trascorsi ben quindici anni dai fatti e sul fronte penale il processo è finito in prescrizione, la condanna dalla Corte dei Conti, seppur relativa a una somma modesta, per un medico però è arrivata e il camice bianco dovrà ora risarcire 4.351 euro all’Asl Roma H.
La vicenda è quella di una serie di false certificazioni, false cartelle cliniche, visite registrate ma mai compiute su pazienti che, solo sulla carta, risultavano aver subito incidenti stradali. Una storia di lesioni inesistenti frutto appunto di incidenti fantasma, scritta tra il 31 marzo 2001 e il 25 maggio successivo al pronto soccorso dell’ospedale di Frascati, che ha fatto finire sotto accusa il dott. Vincenzo Valentini, all’epoca dirigente medico di quella struttura. Il camice bianco, su richiesta della Procura di Velletri, venne mandato a giudizio con l’ipotesi di falso ideologico aggravato. E con quell’imputazione il medico, nel 2009, venne condannato dal Tribunalino di Frascati, sezione distaccata di quello di Velletri, a un anno e tre mesi di reclusione. Nel 2014, però, la Corte d’Appello di Roma dispose per lui il proscioglimento per intervenuta prescrizione.
Una sentenza quest’ultima che non ha inciso sul giudizio della Corte dei Conti. Per i giudici il medico si è reso responsabile di danno da disservizio e, nonostante vi sia in corso un giudizio civile tra lui e l’Azienda sanitaria castellana, che gli ha chiesto di risarcire il danno subito, lo ha condannato a risarcire l’Asl.