Il Tar ha respinto tutti e tre i ricorsi presentati dai costruttori, riconoscendo il diritto del Comune di Pomezia a ottenere quanto era previsto dagli accordi.
La Pedes Costruzioni Srl, che ha ottenuto il permesso a costruire nel 2005, non ha versato per intero gli oneri concessori dovuti “ed in particolare la terza e la quarta rata degli oneri di urbanizzazione e la terza rata del costo di costruzione, per un ammontare complessivo di € 21.847,66”, scrive il Tar. Impossibile, per il Comune, riscuotere la polizza fideiussoria. Il Tar ha dato loro tempo fino a metà novembre per pagare. Rossi Costruzioni Edili Srl deve invece un ammontare complessivo di € 38.429,74 al Comune sempre per un permesso a costruire rilasciato a settembre. “A nulla sono valsi i solleciti rivolti successivamente sia alla Società che alla Compagnia assicuratrice” del credito definito “certo, liquido ed esigibile”. Anche in questo caso c’è tempo per pagare fino a metà novembre. Una somma minima invece dovranno versare Gianfranco Carletti e Rossana Urbani per “oneri concessori edilizi non corrisposti ed attinenti al rilascio del permesso di costruire del 27 febbraio 2007”. I due non hanno “versato per intero l’ammontare delle sanzioni e degli interessi relativi alla seconda, alla terza e alla quarta rata degli oneri di urbanizzazione, per un ammontare complessivo di € 1.744,74.
In tutti e tre i casi le società potranno presentare ricorso entro il termine del pagamento, dopodichè il Tar avverte che si passerà all’esecuzione forzata.
Pomezia, ecco chi dovrà pagare
Il Comune vince al Tar contro i costruttori: 60mila euro di oneri concessori
Oltre 60mila euro. Questa la cifra che, forte di tre decreti ingiuntivi appena ottenuti dal Tar del Lazio, il Comune di Pomezia si prepara a incassare. Si tratta delle somme dovute da tre società edilizie per gli oneri di urbanizzazione relativi ad alcuni permessi a costruire. Soldi attesi invano per anni dall’ente locale, che alla fine ha presentato il conto con tanto di interessi.
04/11/2016
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