I poliziotti sono stati allertati da un testimone, che ha sentito i cinque spari. Così gli agenti sono intervenuti identificando subito la proprietà da cui erano partiti i colpi. Il 45enne ha cercato di dissuaderli dall’entrare, sostenendo che probabilmente a sparare era stato qualche cacciatore, ma i poliziotti, non convinti, hanno voluto accedere comunque alla sua proprietà.
A quel punto, messo alle strette, l’uomo ha confessato l’accaduto e ha consegnato loro un fucile calibro 12 scarico, che aveva nascosto in camera da letto, e cinque cartucce inesplose. È risultato che l’arma apparteneva al padre del 45enne, defunto, che l’aveva detenuta illegalmente. Inoltre, in un magazzino i poliziotti hanno trovato altre 140 munizioni dello stesso calibro. Fuori casa è stato trovato il corpo del cane morto, alcune carcasse di pollo e cinque cartucce esplose, ricollegate al fatto appena avvenuto. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia scientifica e il veterinario della Asl territoriale. Il 45enne è stato accompagnato negli uffici di Polizia dove è stato denunciato, mentre il fucile e le cartucce sono stati sequestrati.