Pareggi pesanti per le due cugine pometine nella dodicesima giornata del massimo campionato regionale, uscite con un punto a testa dalle supersfide contro la seconda e terza forza del raggruppamento. Tanta sfortuna per l’Unipomezia che, fermata per ben due volte dal palo, si deve accontentare del pareggio contro il Colleferro secondo in classifica. La formazione di Mancini, decimata dalle tante assenze, gioca un match di carattere. Sin dalle prime battute, i rossoblu prendono in mano il pallino del gioco, manovrando costantemente la sfera, mentre il Colleferro pensa principalmente a chiudersi per poi ripartire velocemente con lanci di prima a cercare Scala sulla sinistra o Compagnone al centro dell’attacco. La prima occasione è per l’Unipomezia. Salzano prova la conclusione dal limite, la palla viene rimpallata e torna al giocatore rossoblu che di prima intenzione scarica una bordata. Santucci non può nulla e solo il palo salva il Colleferro dallo svantaggio. Dopo la fiammata iniziale dei padroni di casa, il match si stabilizza su un sostanziale equilibrio, rotto da due incursioni di Casciotti che tra il 35’ e il 38’ prova due volte la conclusione. La ripresa segue il copione del primo tempo. L’Unipomezia ci prova con il neo entrato Sette, mentre solo al 13’ il Colleferro si affaccia per la prima volta dalle parti di Santi. Cross di Scala, respinta del portiere e botta da fuori di Costantini, che si spegne sul fondo. Al 17’ ci prova Cerro con una punizione dal limite, ma la sfera è di poco al di sopra della traversa. Al 22’ i rossoneri conquistano una punizione dal vertice sinistro dell’area. Calcia Bianco, ma Santi controlla la traiettoria della palla che passa alta sopra la traversa. Al 28’ padroni di casa nuovamente vicinissimi al vantaggio. Su un lancio dalle retrovie, Italiano se ne va al diretto marcatore, entra in area e calcia sull’uscita di Saccucci che respinge. La palla torna alla punta rossoblu, che carica il destro. La sua conclusione viene deviata e si stampa contro il palo e torna ancora una volta a Italiano, che calcia per la terza volta, trovando Saccucci pronto alla respinta di piede. Le emozioni del match finiscono qui. Nel finale Mancini inserisce forze fresche dalla panchina, mentre il Colleferro gestisce i minuti finali senza impegnare Santi. Al triplice fischio è 0-0: un punto che dà morale all’Unipomezia, a tre giorni dall’importante gara di ritorno di Coppa Italia contro la Vigor Acquapendente. Pareggia anche il Pomezia Calcio al comunale di Artena contro la fortissima corazzata di mister Ciardi ed è un risultato davvero pesante se si considera che alla fine del primo tempo i pometini erano sotto per 2-0. In tre partite il nuovo allenatore Gagliarducci ha ottenuto cinque punti, un bilancio prezioso che sta facendo notare migliorie sul piano del gioco, agonistico ed atletico, frutto di un costante e serio lavoro che fan ben sperare per il prosieguo del campionato. Inizio gara dai ritmi elevatissimi, subito in mostra i padroni di casa al 15’ con Laghigna che spreca una facile occasione da rete. Subito dopo rispondono i rossoblu con Ippoliti ma è ottimo l’intervento di Fortunati a respingere il tiro . Dopo la mezzora la rete dei padroni di casa: su cross in area affollata di Santangeli, Schacchetti è il più lesto di tutti e con rapidità batte Bolletta. I padroni di casa viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e prima del thè caldo fanno anche il 2-0 con Basilico che sugli sviluppi di una mischia in piena area di rigore trova la giusta coordinazione per battere per la seconda volta Bolletta. La ripresa ha inizio con gli stessi ritmi dei primi 45’: con batti e ribatti da una parte all’altra, le due squadre si danno battaglia giocando a tutto campo e mettendo in evidenza l’aspetto agonistico. Al 15’ la formazione di Gagliarducci rimane anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Lele Palermo per un fallo apparso in realtà non eccessivamente pericoloso. I pometini però non si demoralizzano e riescono ad accorciare le distanze con Onorati al 18’. La gara si accende e Artena prova più volte a chiuderla trovando però sempre davanti a se un ottimo Bolletta che si oppone sempre alla grande: su tutti da segnalare due interventi miracolosi al 43’ su un tiro di Gatta e al 44’ su una conclusione ravvicinata di Scacchetti. L’incontro sembra chiuso con la vittoria dei padroni di casa, ma nei pochi minuti di recupero concessi dal direttore di gara accade l’inverosimile con il pareggio del Pomezia: calcio di punizione a favore della formazione rossoblu poco fuori dal limite dell’area, per un fallo su Ascenzi; alla battuta va Tommaso Gamboni che mette il pallone nell’angolino giusto con Fortunati che intuisce la traiettoria ma non riesce ad evitare il gol che a pochi secondi dal termine sa di beffa.
21/11/2016