Al centro della vicenda c’è un piano di razionalizzazione seguito all’ormai famosa relazione del Ministero dell’Economia che ha evidenziato sprechi nella gestione dei conti del Comune. In queste disposizioni, sostengono i sindacati che erano già in stato di agitazione, l’Ente avrebbe decurtato il fondo che garantiva ai dipendenti comunali i premi di produttività e una serie di indennità aggiuntive. Ma allo stesso tempo, spiegano dal Diccap (il sindacato della polizia locale), sarebbe stata promossa una riorganizzazione delle posizioni organizzative dell’Ente, con l’introduzione di nuove indennità di posizione. Insomma: da una parte si taglia, dall’altra si tirano fuori altri soldi?
«Abbiamo già assistito a un goffo tentativo di assegnare le indennità di posizione organizzativa ai funzionari di alto rango e abbiamo segnalato la situazione agli organi controllo», commentano dal Diccap. «Spieghi il sindaco le ragioni per cui ha presentato come taglio degli stipendi dei dirigenti il mantenimento degli stessi al limite massimo consentito dalla legge e invece vuole ridurre il reddito dei lavoratori di fascia inferiore». Vista l’assenza del sindaco all’incontro col Prefetto, e di qualsiasi altro rappresentante dell’Amministrazione, questo venerdì le organizzazioni sindacali dovrebbero organizzare le prossime azioni di protesta, compresa la possibilità di indire uno sciopero dei dipendenti comunali.