Il rilancio del museo Manzù passa attraverso una rinnovata intesa tra il Comune di Ardea, il Polo museale del Lazio e la Fondazione Manzù. Il sindaco Luca Di Fiori e la direttrice del Polo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Edith Gabrielli, hanno concretizzato una serie di obiettivi comuni per la promozione della struttura culturale, una delle più rilevanti collezioni di arte contemporanea italiana. L’occasione è legata a una iniziativa dello stesso Polo museale per avviare una fase di rilancio: in sostanza, il museo Manzù si è “gemellato” con il Museo di Castel Sant’Angelo di Roma. Ciò sta portando già ai suoi primi effetti. Si comincia dalla realizzazione della mostra “Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana” che sarà inaugurata il prossimo 7 dicembre alle 18 nelle due sedi museali. “Il Polo museale sta dimostrando un profondo interesse al rilancio della struttura e lo dimostra la realizzazione di questa esposizione temporanea, da dicembre a marzo, con un parallelismo tra due ‘mostri sacri’ dell’arte italiana del Novecento come Lucio Fontana e Giacomo Manzù – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori –. Per parte nostra lavoreremo per realizzare eventi all’interno del museo, per migliorarne la visibilità insieme alle ricchezze del territorio. A breve andremo a concludere l’iter di convenzione con la Sovrintendenza per la gestione delle aree archeologiche e questo permetterà di realizzare un itinerario culturale compiuto da sempre sognato”. “Alla base vi è l’idea fondante del Polo Museale, che è quella di ‘fare rete’ per davvero, non in teoria. Ovvero di realizzare un’idea di tutela e valorizzazione integrate”, ha commentato Edith Gabrielli. La mostra “Manzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontana” è organizzata dal polo museale del Lazio con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e in collaborazione con il Comune di Ardea e la Fondazione Giacomo Manzù.
25/11/2016