Nessun rischio sul fronte ambientale con la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone. Le opere sono state oggetto di attenta analisi e hanno ottenuto il via libera. Continueranno i monitoraggi, ma nessun ostacolo. Questa, in estrema sintesi, la risposta ora fornita dal ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, ai deputati Stefano Fassina e Monica Gregori, di Sel, che sul tema avevano presentato un’interrogazione a metà febbraio.
Fassina e Gregori avevano sostenuto che l’autostrada andrà ad incidere sul parco regionale di Decima-Malafede e sul sito d’importanza comunitaria della sughereta di Castel di Decima, inserito nella rete “Natura 2000” e protetto ai sensi della direttiva comunitaria 92/43/CEE. Avevano anche aggiunto che il tracciato si svilupperà a ridosso di quartieri urbani densamente popolati, quelli dei comprensori di Vitinia, Torrino Mezzocammino, Villaggio Azzurro e Tor de Cenci, con un “prevedibile e pesante impatto dell’inquinamento acustico e atmosferico e sulla qualità della vita” in quelle aree. Paventando la “distruzione di alcune migliaia di ettari di grande valore agricolo, paesaggistico e ambientale”, i due deputati avevano così chiesto di bloccare la realizzazione dell’opera. Il ministro Galletti, rispondendo all’interrogazione, ha ora specificato che l’autostrada e la bretella hanno superato i diversi procedimenti di valutazione di impatto ambientale a cui sono state sottoposte, l’ultima nel 2012. Nessun motivo dunque per impedire la realizzazione dell’arteria di collegamento tra Roma e Latina. “Della questione sono interessate anche altre amministrazioni – ha sottolineato Galletti – pertanto, qualora dovessero pervenire nuove informazioni, verranno forniti aggiornamenti. Alla luce delle informazione esposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a monitorare le attività in corso anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali”.