Attraversa da nord a sud i Castelli romani e ne è una delle strade simbolo. La via dei Laghi, inaugurata nel 1936 da Benito Mussolini, collega Roma a Velletri alternando panorami mozzafiato a luoghi di assoluto degrado e pericolosità. Gli incidenti, infatti, sono molto frequenti a causa delle condizioni dell’asfalto, della scarsa illuminazione, di una manutenzione carente e del crescente flusso di auto, insostenibile per una strada da sempre a una corsia. Un problema che ormai si trascina da decenni, basti pensare che nel 2006 la via dei Laghi è risultata essere la strada più pericolosa del Lazio, secondo i dati raccolti dall’Istat e dall’Aci, con un rapporto di 0,227 morti per chilometro (l’ultimo lo scorso 2 agosto, dove ha perso la vita un centauro di 28 anni). Per limitarne la pericolosità nel corso degli anni sono stati installati autovelox fissi, ad esempio nel comune di Ciampino (zona Sassone) ed effettuati importanti interventi di riqualificazione, come la realizzazione nel 2011 della rotatoria nel tratto di Rocca di Papa, ma c’è ancora tanto da fare per migliorare la sicurezza della stradale statale 217 che durante l’inverno con l’aumentare di buio, pioggia e ghiaccio, diventa sempre più insidiosa, soprattutto nel suggestivo tratto, in mezzo ai boschi, tra Rocca di Papa e Velletri.
Gli incidenti però non sono l’unico problema della via dei Laghi, la mattina il traffico è paralizzante, soprattutto in concomitanza con il passaggio a livello di Casabianca (i treni passano ogni 25 minuti circa), un vero e proprio incubo per chi si mette in auto per raggiungere la capitale. La fila ormai inizia dalla fermata Pantanella e, mentre sono fermi in coda, ai pendolari non resta che sognare il sottopassaggio di Casabianca di cui si parla da almeno 20 anni, senza risultati, a causa di misteriosi stanziamenti scomparsi e nonostante il superamento dei vincoli dovuti al confine con il sedime aeroportuale.
Altra enorme criticità irrisolta è rappresentata dalle numerose discariche presenti lungo i lati della strada, soprattutto in corrispondenza con le piazzole di sosta dove trovano dimora rifiuti di ogni genere, compreso materiale edile. Anche nel tratto del Belvedere sul Lago di Albano, il bellissimo panorama è funestato dalla presenza di discariche a cielo aperto, simbolo di inciviltà. Un vero peccato e non un bel biglietto da visita per i tanti turisti che si fermano a scattare qualche fotografia con lo sfondo di Castel Gandolfo. Una situazione “di evidente e scandaloso degrado” che ha spinto il consigliere della Città metropolitana Marco Silvestroni, in quota Fratelli d’Italia, a presentare una richiesta di bonifica alla sindaca Virginia Raggi, per riqualificare “una discarica a cielo aperto che persiste in una delle vie storiche castellane più conosciute e percorse”.
Gli incidenti però non sono l’unico problema della via dei Laghi, la mattina il traffico è paralizzante, soprattutto in concomitanza con il passaggio a livello di Casabianca (i treni passano ogni 25 minuti circa), un vero e proprio incubo per chi si mette in auto per raggiungere la capitale. La fila ormai inizia dalla fermata Pantanella e, mentre sono fermi in coda, ai pendolari non resta che sognare il sottopassaggio di Casabianca di cui si parla da almeno 20 anni, senza risultati, a causa di misteriosi stanziamenti scomparsi e nonostante il superamento dei vincoli dovuti al confine con il sedime aeroportuale.
Altra enorme criticità irrisolta è rappresentata dalle numerose discariche presenti lungo i lati della strada, soprattutto in corrispondenza con le piazzole di sosta dove trovano dimora rifiuti di ogni genere, compreso materiale edile. Anche nel tratto del Belvedere sul Lago di Albano, il bellissimo panorama è funestato dalla presenza di discariche a cielo aperto, simbolo di inciviltà. Un vero peccato e non un bel biglietto da visita per i tanti turisti che si fermano a scattare qualche fotografia con lo sfondo di Castel Gandolfo. Una situazione “di evidente e scandaloso degrado” che ha spinto il consigliere della Città metropolitana Marco Silvestroni, in quota Fratelli d’Italia, a presentare una richiesta di bonifica alla sindaca Virginia Raggi, per riqualificare “una discarica a cielo aperto che persiste in una delle vie storiche castellane più conosciute e percorse”.
07/12/2016