Un insospettabile. Uno sconosciuto alle forze dell’ordine. Scelto come custode di un “tesoro” fatto di sostanze stupefacenti e stipendiato per tale attività: 600 euro al mese. Era stato dipinto così dai carabinieri di Aprilia, dopo l’arresto, Giampaolo Manera. Nell’abitazione del 38enne, in via degli Elci, in pieno centro cittadino, il 28 giugno scorso i militari dell’Arma effettuarono una perquisizione e trovarono 15 chili di hashish, sei etti di cocaina, un chilo di marijuana e materiale utile al confezionamento e al taglio della sostanza stupefacente. In un cassetto i carabinieri trovarono inoltre una pistola revolver, risultata rubata nel 2004 a Mentana, in provincia di Roma. L’apriliano ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, dunque allo stato degli atti, e il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, lo ha ora condannato a sei anni di reclusione e a pagare 12mila euro di multa. Una condanna inferiore a quella chiesta dal pm Daria Monsurrò, che puntava a otto anni e otto mesi di reclusione e a 40mila euro di multa. Ancora da chiarire, intanto, il contesto in cui si sarebbe trovato a operare Manera.
08/12/2016