Attivati nella scorsa metà di febbraio, dopo una fase sperimentale di un paio di mesi, i varchi elettronici di ingresso alla Ztl continuano a far discutere e molto, suscitando una marea di polemiche per la valanga di contravvenzioni emesse per violazione alla Ztl . Numeri da capogiro e sarebbero migliaia i ricorsi presentati al Giudice di Pace per contestare la liceità della multa stessa. Ora le prime sentenze, come rivela l’ex consigliere e leader di Frascati Futura Mirko Fiasco, darebbero ragione ai ricorrenti . Il 28 ottobre 2016 il GdP del tribunale di Velletri ha infatti ritenuto la domanda dei ricorrenti fondata, provata e meritevole di accoglimento. Nel dispositivo viene rilevato “che la procedura di avvio della rilevazione automatica ai varchi Ztl nel Comune di Frascati ha presentato una serie di evidenti criticità che sono riscontrabili dal numero oggettivamente abnorme di ricorsi iscritti”. Criticità che comporterebbero problematiche di illegittimità della Ztl . L’avvio della procedura di rilevazione elettronica ai varchi, annunciata a ottobre 2015 per l’inizio del 2016 e poi prorogata, avrebbe in primis potuto indurre in errore sensibile gli utenti, abituati per anni alla mancata apposizione delle transenne fisiche ai varchi ma con il posizionamento di transenne. Un sistema durato addirittura circa un decennio per vietare il traffico in centro in alcuni giorni festivi e in certe fasce orarie. Sotto accusa anche la segnaletica ai varchi, per la scarsa visibilità che renderebbe difficoltoso per l’automobilista accertarsi dello stato attivo degli stessi. Insomma, beccare sanzioni salatissime è così facilissimo e i dubbi dei cittadini sulla Ztl per i varchi elettronici, che dovrebbero essere più visibili e segnalati meglio, sembrano trovare conferma in questa sentenza del GdP che dispone, inoltre l’invio della sentenza alla Corte dei Conti “per quanto di competenza in ordine all’installazione, ai costi di gestione a carico della P.A., alla necessità di affrontare ulteriori costi per la difesa tecnica e spese legali, in caso di soccombenza, in presenza di atto illegittimo”. Che tradotto in parole povere significherebbe che il Comune dovrebbe caricarsi delle spese per affrontare il giudizio. Mentre sarebbero centinaia i ricorsi a cui vengono annullate le sanzioni. Una “grana” non di poco conto, quindi che si aggiunge all’esposto presentato al prefetto dall’ex consigliere del Movimento5Stelle, Emanuele Dessì nel maggio scorso. In esso veniva contestato fortemente il provvedimento e la validità degli accessi realizzati, attraverso una lunga documentazione che ricostruiva l ’origine della vicenda, descrivendone le reali difficoltà per i cittadini. Insomma, una Ztl molto contestata, considerando le problematicità evidenti che i varchi elettronici continuano a creare. Per questo il commissario Bruno Strati, venendo incontro alle richieste sollecitate dalla Associazione Unione Imprese Frascati, ha deciso di sospendere la zona a traffico limitato nel centro storico durante il periodo natalizio( dal 10 dicembre al 15 gennaio). Una pausa che potrebbe essere utile anche per rivedere gli accessi elettronici, questione che lo stesso Strati aveva preannunciato di considerare, soprattutto dal punto di vista dell’informazione agli utenti e della visibilità della segnaletica, e che anche queste prime decisioni del GdP rende ormai improcrastinabile, apportando le necessarie modifiche
15/12/2016