“Bio”gas Cogea a Pomezia: altro rinvio e nervi alle stelle per la fabbrica di estrazione del gas dai rifiuti a Santa Palomba. Nessuna decisione definitiva è stata presa stamattina dalla Conferenza dei servizi convocata presso la Regione Lazio per discutere il progetto. Ma con una “sorpresa”, annunciata invero dal Caffè a novembre, la società ha presentato una rimodulazione dell’iniziale progetto dell’impianto, come hanno spiegato il progettista, ing. Gian Mario Baruchello, ed Alvaro Seccafieno, proprietario della Cogea Srl, che lo propone.
ARPA E AREA METROPOLITANA ASSENTI
Non si sono presentate alla seduta l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Arpa Lazio, la Città Metropolitana, cioè e l’ex Provincia oggi guidata dal sindaco di Roma Virginia Raggi e dallo stesso sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, recentemente nominato vicesindaco dell’ente provinciale. Viceversa, la Asl Rm6, competente per il territorio anche di Pomezia, si è presentata con due rappresentanti, le dottoresse Margherita Ruio e Floriana D’Onofrio del Dipartimento igiene e salute pubblica. Hanno invece partecipato vari cittadini dell’associazione Latium Vetus e del comitato No Biogas Pomezia.
L’IRA DELLA ASL: «È UN ALTRO PROGETTO!»
Duro il confronto tra le dirigenti Asl e i rappresentanti della Cogea, con toni anche aspri. La dottoressa Ruio si è fatta molto sentire, anche alzando la voce. In particolare, ha lamentato di non aver mai ricevuto il nuovo progetto che modifica la tipologia di impianto inizialmente previsto e presentato. La Ruio haricevuto le nuove carte solo questa mattina, alla fine dell’incontro, dopo che ne ha fatto richiesta durante la discussione. La dirigente Asl ha sottolineato pertanto di non potersi esprimere sulle modifiche nel corso dell’incontro odierno. «Basta, non ne posso più. Questa vicenda va avanti da troppo tempo!», ha sbottato a un certo punto l’ing. Baruchello, navigatissimo professionista del settore e figura chiave nel business dei rifiuti anche al livello nazionale. «Questo per me è un altro progetto!», ha ‘sentenziato’ piccata la dottoressa Ruio. Una presa di posizione che suggerisce un possibile, eventuale azzeramento dell’iter burocratico per poi ricominciare di nuovo. Infatti, a rigor di logica e di normativa, se il progetto è stato cambiato in maniera sostanziale, la società dovrebbe presentare una nuova richiesta in Regione e rifare tutto da capo, con allungamento dei tempi ed ulteriore incertezza sull’esito dell’affare. Sarebbe questo lo spauracchio per Cogea.
PROGETTISTA ESASPERATO
«Se ricomincia la fase di Valutazione – ha sbottato esasperato l’ing. Baruchello – apro la finestra e mi butto di sotto!». Che l’azienda non voglia perdere tempo si è capito ancor più quando l’avvocato della Cogea ha chiesto più volte alla Regione, con molta forza, di fissare la nuova data della Conferenza dei servizi «entro e non oltre 90 giorni», come previsto dalla legge. Il legale ha sottolineato con piglio deciso e costernato «l’inerzia di alcuni enti pubblici che non si assumono le proprie responsabilità». Non passa inosservata, infatti, l’assenza di Arpa Lazio e Città Metropolitana. Positivo ed entusiasta Lorenzo Sbizzera, assessore del Comune di Pomezia: «Accogliamo con piacere questo deciso passo in avanti della società», ha detto il politico pometino, definendo mega-impianto «un centro di compostaggio aerobico». Ciò conferma l’anticipazione divulgata il Caffè su questa fabbrica di gas da rifiuti di vario genere: lo scorso novembre il nostro giornale aveva infatti parlato della probabilità di una trasformazione del progetto iniziale da trattamento anaerobico, ossia in assenza di ossigeno e con impatto più elevato, ad aerobico, cioè con ossigeno.
TRASPARENZA?
Probabilmente la modifica del progetto non verrà pubblicata sul sito internet istituzionale della Regione Lazio. Lo ha riferito il dirigente regionale. Ciò lascia intendere che la modifica proposta da Cogea verrà accolta dalla Regione stessa, e che perciò non verrà azzerato l’iter. In pratica, significa che l’importante cambiamento progettuale, che incide sulla natura del futuro impianto, verrà considerato come semplice variante che non richiede una nuova valutazione d’impatto ambientale.
L’assessore Sbizzera ha poi sostenuto che la sua amministrazione comunale è sempre stata contraria al progetto originario per il cosiddetto “bio”gas Cogea. Ma l’ing. Baruchello ha replicato che al contrario vi sono i pareri favorevoli emessi dagli uffici Ambiente e Urbanistica del Comune di Pomezia, alla guida del sindaco Fucci. L’avvocato della società Cogea ha quindi cambiato il testo del verbale della seduta, scrivendo che la presunta asserita contrarietà dell’amministrazione pometina al primo progetto si è esplicitata solo come posizione politica, ma non come parere tecnico. E sono i pareri tecnici ad avere valore in sede di Conferenza dei servizi, cioè al tavolo tra i vari enti chiamati ad approvare o bocciare i progetti. La Cogea, tramite il suo avvocato, ha chiesto di cacciare dalla seduta il giornale il Caffè, unica testata presente. Richiesta respinta dal dirigente della Regione Lazio, Massimo Toccacieli, delegato al coordinamento della seduta.
SILENZIO SUL TIPO DI RIFIUTI
Lo stesso avvocato ha infine espresso il suo plauso all’amministrazione comunale di Pomezia in merito al piano R.I.R, raccontando di aver seguito in diretta su internet il discorso del sindaco, Fabio Fucci, prima della votazione. Si tratta dell’elaborato tecnico sui rischi di incidente rilevante che il Comune ancora non aveva e che ha approvato lo scorso 25 novembre, dopo 15 mesi da quando la Regione lo sollecitò. Nessuno ha parlato di quantità e tipologie di rifiuti che l’impianto modificato dovrà ricevere e trattare. Si attende a breve la convocazione di una nuova seduta della Conferenza dei servizi sullo spinoso progetto per della Cogea Srl a Pomezia. In quell’occasione potrebbe trovare risposta una domanda: al “bio”gas Cogea di Santa Palomba arriveranno anche rifiuti speciali, fanghi di fogna e industriali, scorie di inceneritori, deiezioni solido-liquide animali e altri scarti industriali?
Daniele Castri e Fancesco Buda