Tenta di fare entrare in carcere un pacco pieno di abbigliamento per il figlio detenuto, ma durante i controlli, gli agenti della polizia penitenziaria, si sono accorti che all’interno di una tasca di un pantalone c’era una sim card per telefono cellulare. “Così, dice Carmine Olanda, del sindacato Ugl Pol.Pen. gli agenti hanno subito sequestrato il pacco e fatto ulteriori controlli approfonditi all’interno degli abiti destinati ad un ragazzo detenuto della zona dei Castelli Romani. Ancora una volta i nostri agenti, seppur sotto organico e molti con un’età quasi pensionabile, hanno dimostrato grande professionalità e abilità nel loro difficile lavoro, scongiurando una azione illegale all’interno del carcere veliterno “. Si unisce al commento anche Ciro Borrelli dello stesso sindacato, rappresentante provinciale, che sottolinea come da alcuni anni “L’Ugl Pol. Pen. sta portando avanti numerose battaglie per far assumere nuovo personale e migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria, che ogni giorno si prodigano e rischiano sulla propria pelle per portare a termine il loro lavoro, spesso in condizioni non ottimali e a contatto con centinaia di detenuti difficili da gestire”.
19/12/2016