I Giovanissimi Regionali di Eccellenza fascia B, ad esempio, sono a lavoro per preparare al meglio il rientro in campo di sabato 7 gennaio contro il Savio. Andrea Gallo e Francesco Sabella, protagonisti dell’ottima stagione dello scorso anno nella categoria Provinciali, provano a fare il punto della situazione per quello che riguarda questa nuova esperienza.
Il campionato che state affrontando quest’anno, oltre ad essere Regionale e non più Provinciale, è anche Élite. Quali sono le differenze maggiori che avete riscontrato?
Gallo: Per me la differenza più palese è a livello fisico. Quest’anno abbiamo incontrato avversari molto strutturati, mentre nel campionato passato c’era più equilibrio tra noi e le altre squadre. Le squadre professioniste, poi, hanno un tasso tecnico molto elevato. La differenza si nota parecchio.
Sabella: Anche a livello mentale c’è molta differenza rispetto allo scorso anno. Il pressing è più alto, e alcuni dei gol che abbiamo subìto sono derivati proprio dal fatto che ci abbiamo messo un po’ di tempo ad abituarci a questa nuova situazione.
Nel campionato passato, con una squadra sotto età, siete riusciti ad arrivare terzi in classifica. Quest’anno, invece, l’obiettivo è la salvezza e quindi il torneo è più duro. Come affrontate questo passaggio così delicato?
G: Mister De Min ci ha fatto capire che questo campionato sarà una guerra. E per vincere una guerra è necessario vincere tante battaglie. Il nostro campionato si basa sui risultati che possiamo ottenere contro le squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo.
S: Il mister ci ha anche detto che per arrivare all’obiettivo in un campionato così duro dobbiamo sputare sangue. Infatti, anche nelle partite che abbiamo vinto abbiamo faticato non poco per arrivare al risultato pieno.
A proposito del mister: che differenze avete notato tra il metodo di mister Michele Sapio, che avevate lo scorso anno, ed il vostro attuale tecnico, mister Eugenio De Min?
G: Quest’anno si corre molto di più, mentre con mister Sapio in ogni allenamento si usava tanto il pallone e si provavano gli schemi. Mister De Min, invece, punta più sulla parte atletica e ci fa correre parecchio.
S: Il mercoledì abbiamo una sessione di 40 minuti di corsa. All’inizio è stata dura, perché comunque non eravamo abituati. Poi però ci abbiamo preso la mano, non è un lavoro impossibile da fare.
Avete vissuto un momento di difficoltà nella parte centrale del girone di andata, ma avete vinto le ultime due partite prima della sosta. Cosa vi aspettate dal prosieguo della stagione?
G: Con il Ciampino abbiamo vinto all’ultimo secondo, mentre con il Latina è stata una vittoria più larga. Abbiamo mostrato il carattere giusto per poter arrivare alla salvezza. Siamo convinti di potercela fare.
S: Abbiamo capito che dobbiamo lavorare di squadra per arrivare al nostro obiettivo. Siamo tutti uniti, remiamo dalla stessa parte e siamo sicuri di poter arrivare alla salvezza.