Il nuovo chiosco realizzato in via Pietro Nenni con i fondi del Plus è rimasto senza gestore. Tutte le ditte che si erano presentate hanno rinunciato, così il piccolo bar costruito accanto all’asilo nido dell’ex Casale Balducci per ora potrebbe restare chiuso.
Il chiosco bar «È in una posizione strategica, vicino al nuovo asilo nido comunale e a due istituti superiori, ed è una concreta possibilità di lavoro per i nostri concittadini», sosteneva il sindaco Fabio Fucci a ottobre 2015, annunciando l’apertura del bando per l’affidamento della struttura. Una procedura che, a poco più di un anno da allora, si è rivelata infruttuosa.
Il chiosco bar «È in una posizione strategica, vicino al nuovo asilo nido comunale e a due istituti superiori, ed è una concreta possibilità di lavoro per i nostri concittadini», sosteneva il sindaco Fabio Fucci a ottobre 2015, annunciando l’apertura del bando per l’affidamento della struttura. Una procedura che, a poco più di un anno da allora, si è rivelata infruttuosa.
A maggio scorso si erano presentate tre società per gestire e curare la manutenzione del chiosco, pagando al Comune di Pomezia un canone annuale. La prima classificata, che avrebbe corrisposto 7500 euro ogni anno in cambio della possibilità di vendere alle mamme e ai papà che portano i bambini all’asilo e ai giardinetti, ha rinunciato nonostante già gestisse da qualche mese la struttura in via provvisoria. Poi, a catena, hanno detto no al Comune anche la seconda e la terza ditta. Ora, se piazza Indipendenza vorrà mettere a frutto il nuovo locale, dovrà ripartire da capo.
12/01/2017