Tra i condannati il narcotrafficante Raffaele Imperiale (18 anni), attualmente latitante a Dubai, e il suo complice Mario Cerrone (14), ritenuti responsabili del furto delle tele ritrovate dalla Guardia di Finanza a Castellammare di Stabia, a casa dei genitori di Cerrone. I dipinti, “La Spiaggia di Scheveningen”, del 1882, e la “Chiesa di Nuenen”, del 1884, rubati dal Museo Van Gogh di Amsterdam, erano stati acquistati da Imperiale con cinque milioni di euro prelevati dalle casse dell’organizzazione malavitosa e versati in cinque tranche da un milione ciascuna.
Lo stesso Imperiale, in una memoria depositata agli atti del rito abbreviato ha dichiarato di mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria un complesso immobiliare composto da tredici ville a schiera costruite a Terracina, dieci ville a Giugliano, addirittura una montagna con casolare antico ristrutturato nella zona di Pianura.