La tecnologia prescelta è quella del “riciclaggio a freddo in sito” che prevede l’impiego di una serie di macchine operatrici che sviluppano una lunghezza complessiva di circa 50 m, che recuperano il vecchio asfalto per utilizzarlo per costruire il nuovo sottofondo stradale.
Potranno verificarsi localmente rallentamenti e congestionamenti della circolazione stradale dovuti a spostamenti di corsia con transito a senso unico alternato dei flussi veicolari per la presenza di un cantiere temporaneo in lento movimento.
“Ho voluto verificare personalmente il cantiere per apprezzare dal vivo l’andamento dei lavori – ha dichiarato il Vice Sindaco della Città metropolitana Fabio Fucci – di questo passo contiamo di chiudere il cantiere della Laurentina entro la prossima primavera”.