“Dei membri eletti ne erano presenti solo 8 – spiegano in una nota i dissenzienti –. In tale occasione si pensava di poter confrontarsi e valutare l’operato avuto dalla nostra amministrazione in questi 5 anni (…), ma niente di tutto questo, il solo obiettivo della riunione è stato formalizzare la ricandidatura a Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Milvia Monachesi. Cara Segretaria (il riferimento è a Francesca Ambrogi Barbacci segretario locale del Pd, ndr), la delusione e il venir meno delle aspettative di dialogo e di confronto ci ha spinto a fare questo manifesto affinché i cittadini siano informati della gestione “clientelare” della sezione del PD di Castel Gandolfo.”. Non hanno sottoscritto la ricandidatura Erminio Barbacci Ambrogi, Roberta Lucidi, Sebastiano Ilari, Daniela Petriconi.
“La ricandidatura del Sindaco Monachesi è il risultato di un percorso portato avanti, con passione e determinazione, non nell’ultima settimana ma negli ultimi 6 mesi – replica la segretaria Pd –: mesi in cui il confronto con il gruppo de La Pesca e con Marta Toti – suo esponente più riconosciuto – non è mai mancato, condiviso anche con il PD provinciale e regionale. Addirittura, ad onor del vero, dobbiamo sottolineare che tra i promotori della nota c’è anche chi nel corso degli ultimi direttivi ha più volte confermato il proprio assenso alla ricandidatura del Sindaco Monachesi. Accusare il circolo del Pd di perpetrare azioni clientelari – dimenticando volutamente che nel corso di quest’ultimo anno e mezzo abbiamo sempre cercato il dialogo e la condivisione con tutti coloro che hanno mostrato la volontà di collaborare per il bene del nostro partito e del nostro Paese – è un’assoluta falsità”.