Nove anni fa, dopo aver compiuto un sequestro di un notevole quantitativo di hashish, la Polizia iniziò a indagare e ben presto gli investigatori si misero sulle tracce di un gruppo di stranieri e un calabrese. Alla luce degli accertamenti svolti il pubblico ministero di Velletri, Giuseppe Travaglini, ha ritenuto che, tra l’agosto 2009 e il gennaio successivo fossero stati movimentati e venduti a Pomezia decine di chili di droga. Per il pm, un albanese residente ad Anzio, poi deceduto, avrebbe rifornito di cocaina una coppia, che vendeva quella droga a Pomezia. Una vicenda per cui sono ora imputati per spaccio i coniugi Naceur Ben Salah Karkar, 55enne tunisino, e l’ecuadoregna Morales Venegas Roxana Del Rocio, 37 anni, residenti a Pomezia. Sempre secondo la pubblica accusa, poi, il calabrese Antonio Baldari, 34 anni, residente a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, anche lui imputato, avrebbe cercato di cedere all’albanese e all’imputata romena Maria Elena Ion, 30 anni, residente ad Anzio, 90 chili di hashish in cambio del corrispettivo in cocaina, stimando lui il valore della “neve” in 50 euro al grammo e gli altri due in 55 euro. Baldari è finito inoltre accusato per la detenzione, a Roma, di 70 chili di hashish e 470 grammi di marijuana. E Ion, insieme all’albanese, è accusata anche di aver venduto cocaina all’albanese per un valore di 2.500 euro. L’istruttoria è iniziata e il primo a salire sul banco dei testimoni è stato un ispettore di Polizia impegnato nelle indagini. Prossima udienza il 3 ottobre.
Indagini iniziate nel 2008
Al via il processo per i fiumi di droga passati per Pomezia: ecco gli imputati
Pomezia sempre più spesso centro del traffico di droga sul litorale. Un luogo dove far arrivare e vendere chili e chili di sostanze stupefacenti, arrivando anche a una forma di baratto, con partite ingenti di “fumo” acquistate pagando in cocaina. Questo lo spaccato che emerge da un processo che, dopo una lunga serie di intoppi, ha ora preso il via davanti al Tribunale di Velletri.
28/01/2017
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