Terminato il confronto con i tifosi ha inizio la conferenza stampa: “I nostri legali hanno ritenuto opportuno per una più facile linea decisionale per i prossimi eventi societari, di trasformare il consiglio di amministrazione riducendolo in un presidente unico quindi, nessuno si è dimesso, è stato votato che il nuovo amministratore e presidente fosse un’unica figura, in questo caso la mia. Ho accettato di farlo, c’è da lavorare, la strada è importante per difendere il Latina, non sta a noi sindacare la vecchia proprietà adesso andiamo nelle dovute sedi e difendere la società. Stiamo facendo molto di buono, era una società con dei numeri spaventosi, il lavoro è stato duro io l’ho vissuto accanto a Ferullo e vi garantisco che voltare pagina è stato difficile. Questo cambio non è dovuto alla negligenza, hanno visto in me una figura che poteva rappresentare il Latina nelle sedi opportune e quindi lo faccio con tanta volontà e abnegazione, continuiamo sullo stesso identico lavoro.” Sulla situazione della società quando è stata acquistata: “Abbiamo ereditato una situazione pesante però la strada è la stessa, stiamo percorrendola con molta volontà e credendoci, cerchiamo di tutelare il Latina, la città”. Poi una battuta sulla rosa e sul mercato: “Il giocatore che stiamo prendendo contribuirà alla nostra salvezza, per poi prepararci al meglio per la prossima stagione, ci sono ancora molte cose da sistemare però siamo qui, non scappiamo. Da parte nostra c’è sempre stata molta chiarezza”. Sull’istanza di fallimento prevista per il 16 febbraio: “L’istanza di fallimento ha portato a un cambio di strategia, il Latina in tutto questo è parte lesa. Il nostro impegno è preciso de è quello di risanare le perdite in un tempo stabilito, questo atto non fa parte dell’istanza di fallimento è un fatto nuovo. C’è quindi qualcuno che si è impegnato per risanare le perdite, difenderemo la società con le carte e i nostri impegni per questo siamo sereni perché l’operazione di ripristino dell’ordine dei conti è già qualcosa. Non sono debiti esagerati ed è la sana gestione che ti permette di continuare a vivere. adesso abbiamo dimezzato il monte ingaggi, un giocatore, (Boakye, ndr), solo non può valere come tutto il fatturato del latina. Abbiamo dimostrato che quello che avevamo detto si poteva fare, il 27 dicembre sapevamo di essere fuori dai parametri”. Sulla cittadella dello sport: “Se c’è una parte immobiliare da poter sviluppare va bene ma questa è una società che può fare un’ottimo campionato senza pensare alla parte immobiliare. Prima devi fare la parte sportiva poi arriverà anche il resto, quello che dobbiamo fare è far diventare una struttura sportiva una struttura di qualità poi il resto viene dopo, le cose non sono così legate. Lo stadio è patrimonio e cambia i conti della società come dimostra la Juventus. Adesso c’è un progetto aziendale, il Latina calcio è una società che se riesce a fatturare bene fattura 10-12 milioni, è perciò un’azienda particolare che può portare utili”. Infine una battuta sul possibile coinvolgimento del presidente della Lazio Claudio Lotito: “Lotito lo sento per motivi di lavoro ma smentisco categoricamente la sua presenza”.
Jessica Reatini