Non è andato giù ai militanti di Casapound l’essere stati additati come zozzoni dal sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, che sulla sua pagina facebook ha dedicato un post ai manifesti abusivi affissi dal movimento. Un’azione per cui sono stati sanzionati economicamente. Ma i volontari della tartaruga nera hanno risposto con un’azione di altrettanta efficacia visiva. Facendo un giro per i luoghi più sporchi e abbandonati della città, Casapound ha attaccato degli adesivi che segnalano come il Comune sia stato inefficiente nel risanare molte situazioni di quello che definiscono “il vero degrado”. Si parte dai rifiuti abbandonati in via Selva Piana, oggetto di alcune riqualificazioni da parte degli stessi militanti, passando dallo stadio comunale di Torvaianica, per arrivare all’ex centro Elisabetta: un luogo completamente abbandonato e, stando alle testimonianze dei residenti della zona, covo di attività illegali e occupazioni.
«Quest’amministrazione comunale che tanto parla di decoro ambientale – commentano da Casapound, accusando il sindaco di protagonismo mediatico – proclama grandi progetti per le periferie di Pomezia che ad oggi non sono mai iniziati e che avrebbero come fine la rinascita del territorio e delle periferie stesse, quando invece la mancanza di pulizia e manutenzione in molte zone della nostra città ci portano a vivere nell’incuria e nell’abbandono più totale. Accusano Casapound di non rispettare il decoro urbano per il semplice fatto che affigge manifesti politici, culturali e sociali nelle apposite plance per manifesti, quando paradossalmente il vero degrado, causato da discariche a cielo aperto e strutture abbandonate, si sta diffondendo a macchia d’olio».