Ancora non è stato ufficializzato dal Comune di Latina, ma pare che quello di quest’anno sarà un Carnevale senza carri. A spiegare come stanno le cose è il presidente della Pro Loco di Latina Fabio Fanelli, a cui è stato affidato il compito di verificare la parte amministrativa dei carri, viste anche la tragedie che si sono verificate nel 2013 a Santi Cosma e Damiano, quando una 25enne era stata travolta e uccisa da un carro, e nel 2014 quando un carrista di 48 anni cadde da un carro e morì dopo un’agonia di oltre un anno.
La Pro Loco ha lavorato a ritroso, cercando di capire come funzionassero le cose negli anni precedenti. Fino allo scorso anno era il Presidente dell’associazione per il Carnevale di Latina ad assumersi la responsabilità, facendo produrre un’autocertificazione dei carri.
La Pro Loco ha appurato che molto spesso i carri venivano fatti in economia, utilizzando materiale rimediato, per abbattere i costi di realizzazione. Spese, tuttavia, difficilmente rendicontabili. Anche per quest’anno sono state richieste le autocertificazioni ai carristi, che dovevano essere inviate entro venerdì scorso, per permettere alla commissione comunale vigilanza di analizzarle e prendere una decisione finale.
Da quanto riferisce la Pro Loco, su 10 carristi è arrivata la certificazione di un solo carro. Per questo motivo i carri rischiano di saltare, ma si attende la riunione di questo pomeriggio con l’assessore alle attività produttive Felice Costanti per la decisione finale del Comune. Ad oggi erano stati realizzati dalle due associazioni di Latina di carristi sei carri, a cui si sarebbero aggiunti i circa 5 carri di Borgo Vodice per le sfilate nel centro di Latina. La soluzione più plausibile sembra quella di organizzare comunque degli eventi per il Carnevale con artisti di strada, facendo sempre i conti con le esigue casse comunali.