Alla fine, ad aggiungere degrado a degrado, è spuntato anche il prezzario del sesso. Quello che sta diventando un fatto consueto su tante zone occupate da prostitute, ha fatto capolino anche su via Ardeatina, appena dopo la rotonda tra via Valle Caia e via Cancelliera, in quella terra di mezzo tra i territori di Ardea, Albano e Pomezia trasformata da tempo in una discarica a cielo aperto, nonostante qualche cittadino indignato ed esasperato abbia lasciato proprio lì sopra un messaggio inequivocabile: “Maiali lasciate pulito!”.
Un cartello improvvisato in cui è scritto a mano il prezzo di ciascuna prestazione sessuale, a invogliare i numerosi clienti delle prostitute che si alternano nella piazzola. Si va dai 20 euro per un rapporto solo orale o solo “tradizionale”, ai 50 per un rapporto anale. 30 euro, invece, se si preferisce una prestazione completa, che al rapporto sessuale aggiunge quello orale. Come se non bastasse, la discarica abusiva è tornata ad assumere dimensioni preoccupanti, con le buste e i sacchi dell’immondizia che rischiano di invadere anche le corsie percorse dalle automobili, con grave rischio di incidenti. Alcuni mesi fa, quel tratto di strada era stato finalmente ripulito dopo che tanti cittadini, residenti (pochi) e automobilisti (tanti), si erano lamentati per l’incuria e il degrado della strada, ma col passare dei mesi e per la difficoltà di controlli serrati la situazione è tornata a degenerare. L’immondizia lasciata ai margini della carreggiata, infatti, nemmeno nascosta dallo sguardo di quanti la percorrono, quasi a sfidare il senso di decenza e decoro delle persone, inoltre, fa aumentare il pericolo igienico-sanitario nella zona. Tantomeno accenna a diminuire, nella zona, la presenza di prostitute lungo la strada. Un fenomeno agevolato dalla difficoltà di comminare ai clienti le sanzioni previste dalle ordinanze antiprostituzione dei sindaci dei Comuni limitrofi. Insomma, una vera e propria zona franca per il sesso a pagamento, che oltre a creare imbarazzo costituisce un serio pericolo di distrazione per gli automobilisti.
TRE CLIENTI IN MENO DI MEZZ’ORA
È impressionante la frequenza con cui i clienti si fermano sull’Ardeatina, in attesa del loro turno con la prostituta del “prezzario”. Intorno a mezzogiorno e mezza, nel breve lasso di tempo che, per scattare le foto che vedete in pagina, abbiamo atteso in auto per non essere notati, la “lucciola” ha ricevuto ben tre automobilisti. Due di questi si sono persino dovuti accordare per decidere chi aveva la “precedenza”, e uno si è allontanato in attesa che la ragazza si liberasse di nuovo.
I rapporti sessuali si consumano appena dietro il cartello, in un gabbiotto di cemento che probabilmente una volta era una cabina del gestore elettrico e che ora appare in disuso. I clienti non si sono preoccupati nemmeno di nascondere la macchina: tutti quelli che abbiamo visto appartarsi con la prostituta hanno parcheggiato proprio sul ciglio della strada, accanto ai rifiuti. È evidente che nessuno teme di essere identificato tramite la targa.