Chi dovrebbe controllare? L’Arpa ha a disposizione ben tre pozzi di monitoraggio nel solo Lago di Paola, è possibile che da quei punti di prelievo non sia risultato alcun valore anomalo riferibile a fitofarmaci, tensioattivi, nitrati o peggio? E Acqualatina ha proceduto con i controlli degli allacci alla fognatura nel Comune di Sabaudia?
La natura privata di questo bene (il lago appartiene infatti alla famiglia Scalfati) non ostacola, di fatto, la responsabilità per la tutela in capo all’Ente Parco, e quindi non del privato.
Questi sono i motivi per cui il Senatore di Latina Giuseppe Vacciano, in una interrogazione, ha richiesto l’intervento del Ministro dell’ambiente invocando la legge quadro sulle aree protette che prevede l’intervento proprio del Ministero “in caso di necessità ed urgenza” per prescrivere “le modalità di attuazione di lavori ed opere idonei a salvaguardare l’integrità dei luoghi e dell’ambiente naturale”, coinvolgendo tutti gli enti amministrativi locali di riferimento (Regione, Provincia, Sindaci delle quattro province che affacciano sul Parco, Arpa Lazio) e Acqualatina “per porre fine all’atteggiamento di inerzia che sta causando gravi danni al Lago di Paola e al Parco Nazionale del Circeo tutto”.