È iniziata la discussione in Regione che porterà il Consiglio regionale del Lazio ad approvare la proposta di legge n. 39 sul riconoscimento e la valorizzazione degli Ecomusei regionali. Con questo atto la Regione raggiunge un traguardo importante, dichiarando una precisa direzione di intenti, volta a rivalutare e potenziare la ricchezza del patrimonio storico ed ambientale. La proposta di legge è ispirata alla Convenzione europea del paesaggio stipulata da tutti i capi di stato dell’Unione Europea a Firenze il 20 ottobre del 2000. Uno strumento dunque innovativo nella tutela e salvaguardia dei nostri territori: l’ecomuseo, infatti, non è una mera collezione di reperti, non è un luogo delimitato da mura, ma il complesso insieme di aspetti che caratterizza il rapporto tra un’area geografica più o meno vasta e l’uomo che l’ha caratterizzata. Questa legge segue il passo di altre Regioni, a cominciare dal Piemonte che per prima, nel 1995, si è dotata di una normativa in materia. «Gli Ecomusei della nostra Regione ottengono per la prima volta un importante riconoscimento – dichiara la consigliera regionale Rosa Giancola – che permetterà di promuovere e favorire la conservazione della cultura del paesaggio, testimoniare e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale, consentire la conservazione e la trasmissione della memoria storica. Un risultato questo, frutto di un intenso confronto avvenuto con le associazioni e gli ecomusei già esistenti e che mi ha vista, in qualità di membro della Commissione cultura, portarlo avanti con particolare interesse ed attenzione, considerate le potenzialità del territorio pontino. Questa norma, insieme alla legge sulla rete dei cammini del Lazio e alle rievocazioni storiche, rappresenta il tassello di un “mosaico”, dunque di un sistema culturale che non prevede più interventi isolati ma che mira alla costruzione di un vero e proprio quadro di sviluppo locale integrato attraverso nuove forme di fruizione del paesaggio. Cultura e bellezze naturali sono gli elementi non delocalizzabili che aprono prospettive di una possibile rinascita economica».
09/03/2017