Nella giornata di ieri una struttura alberghiera di Terracina è stata posta sotto sequestro giudiziario dai carabinieri della forestale e dagli agenti della polizia locale. “Il sequestro – fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri – ha interessato una struttura di circa 500 mq, posta su tre livelli, più il seminterrato. Proprio in quest’ultimo ambiente gli operatori hanno riscontrato delle sostanziali difformità in relazione al titolo esibito, in quanto la parte aveva presentato al Comune una semplice C.I.L.A. per opere di manutenzione ordinaria. Il personale intervenuto ha accertato che nel seminterrato erano in corso significativi interventi di modifica strutturale dell’edificio. In particolare sono state demolite le travi portanti di collegamento della struttura e realizzandone altre in sostituzione delle precedenti, ancorandole alla base dei plinti al fine recuperare una sezione di profondità di circa 70 cm., in assenza di specifico titolo abilitativo”. “Tale operazione ha determinato una modifica sostanziale nella parte strutturale dell’edificio, con conseguente ipotesi di pericolo di stabilità dello stesso, oltre all’ampliamento di volumetria degli ambienti utili. Detti lavori erano finalizzati a sfruttare gli ambienti seminterrati per la realizzazione di un centro benessere, oltre all’adeguamento impiantistico dell’intero complesso alberghiero. Inoltre, sono in corso attività d’indagine per la tracciabilità dei rifiuti prodotti dal cantiere, con particolare riferimento alle terre e rocce da scavo estratte dal citato seminterrato. Pertanto la polizia giudiziaria, oltre a porre sotto sequestro giudiziario gli immobili, hanno identificato e deferito all’autorità il legale rappresentante della società, il direttore dei lavori e l’impresa costruttrice per violazione alle norme che regolano l’attività edilizia e antisismica”.
09/03/2017