Nel tribunale della Spezia, è iniziato il processo a carico di due militari accusati di violenza sessuale. Andrea M., 36 anni, originario di Velletri, e Giovanni L., di 37, originario di Aversa, sono stati accusati da quattro ragazze marinaie presunte vittime di abusi sulla nave militare Grecale. “Venivo sottoposta a molestie quasi ogni giorno – ha affermato in aula una delle ragazze, secondo quanto riporta t-news – Ero di servizio in cambusa, però, spesso dovevo salire in cucina dove si trovavano L. e M., che erano i cuochi della Grecale. Ho subito anche ingiurie e rutti in faccia, non vedevo l’ora di andarmene. È accaduto perfino che ci mettessero le mani addosso davanti ad altri militari”. E ancora: “Mi toccava il sedere mentre lavoravo in cucina, si appoggiava anche con le parti intime. In alcune occasioni mi sculacciava con un cucchiaio di legno”.
Tanti i gesti ricostruiti nelle indagini sviluppate dai carabinieri per la Marina, delegati agli accertamenti dalla procura della Spezia e dalla procura militare di Verona. Le donne non avevano presentato denunce, “avremmo subito ritorsioni, non potevamo prevedere le conseguenze”, hanno detto ai carabinieri che le hanno interrogate, raccontando mesi di abusi, ingiurie e atti di nonnismo. Di fronte al giudice hanno confermato quanto avevano detto alle forze dell’ordine.
I marinai, per il momento, sono stati trasferiti.