È ancora in prognosi riservata il ragazzo vittima di un incidente tra tre mezzi a Chiesuola. Nello scontro dell’8 marzo, il 22enne era stato trasportato in eliambulanza in ospedale Umberto Primo a Roma. Da quanto si apprende, il braccio gli è stato salvato anche se è ancora semi-incosciente.
Il padre, intanto, sta lanciando un appello perché, dalla ricostruzione effettuata, il centauro 22enne avrebbe tamponato un’auto per poi cadere sull’asfalto ed essere investito da un camion. Sembra, infatti, che la macchina sia fuggita anche se la Polizia Stradale al momento non possiede prove per accertare che il conducente si sia accorto di quanto accaduto nonostante l’impatto. Per questo motivo il padre lancia un appello: non chiede all’automobilista di costituirsi perché allo stato dei fatti non c’è pericolo di accusa di omissione di soccorso. Il padre del 22enne vuole inviare un messaggio ai coinvolti in sinistri stradali, anche se non direttamente responsabili di fermarsi a verificare cosa è successo. Nel caso dell’incidente dell’8 marzo, infatti, se il conducente del camion non si fosse fermato a prestare soccorso sarebbe rimasto a terra e nessuno l’avrebbe soccorso con velocità.